Pubblicato il 27 Marzo 2017 da Sara Contestabile in Eventi

Al museo Jean Cocteau di Mentone al via la mostra “Toro, Gitan, Flamenco”

Una nuova esposizione per la primavera prende il via oggi nell ‘espace temporaire’ del museo Cocteau. Da visitare fino al 7 maggio 2017
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Immagine Al museo Jean Cocteau di Mentone al via la mostra “Toro, Gitan, Flamenco”

Prende il via oggi al museo Jean Cocteau collection Séverin Wunderman di Mentone una nuova esposizione nello spazio dedicato alle mostre temporanee. “Démarche d’un poète” la mostra che é stata allestita nello scorso autunno inoltrato, si arrichisce proprio a partire con oggi di una nuova sequenza di opere dedicate al mito mediterraneo per eccellenza: il toro. La mostra é frutto di un lavoro ‘a quattro mani’ dato che si potranno vedere opere di Cocteau, Clergue, Moretti e Magnan.

Introdotto da Picasso alle arene di Arles e Nîmes, Cocteau rimase subito affascinato dal mondo dei toreri e dei gitani. Durante un viaggio in Spagna scopre Barcellona, Granada, Siviglia  luoghi che lo ispireranno anche a scrivere ‘La Corrida du 1er Mai’ e il ‘Cérémonial espagnol du Phénix’.

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Jean Cocteau, vede il Mediterraneo come una sola e stessa entità, uno spazio nel quale per l’animo dell’artista “non esistono frontiere” ed in questo ‘teatro’ lega naturalmente lo spettacolo della corrida à un atro mito: quello di Minosse. E facendo riferimento allo scontro di Teseo e il Minotauro, il poeta risale  alle origini antiche di questa tragedia.

La sequenza che forma questa nuova esposizione é caratterizzata da un certo ritmo: scene di flamenco in cui i ballerini mimano i combattimenti con il toro e che si alternano alle « improvvisazioni cromatiche ». Il tema della danza e della vitalità qui sono ricorrenti, in un percorso che invita a scoprire la mitica figura del ‘toro’.

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Le tecniche racchiuse in questa nuova mostra sono differenti ed alternate: dal disegno alla litografia, dai libri illustrati agli arazzi. In questo percorso si impone una volta di più una cadenza propria delle evocazioni contemporanee e nate in altri tempi. Le fotografie di Lucien Clergue, l’amico che qui conduce Cocteau fra i gitani, si alternano in questo omaggio ‘a 4 mani’ dedicato al Mediterraneo.

In tutto si potranno vedere una cinquantina di nuove opere parte della collezione del museo: disegni, litografie, fotografie, ceramiche, che illustreranno i temi cari a Jean Cocteau e che l’artista ha sviluppato nell’ultima parte della sua carriera, a partire dal 1950. Il prestito di tre ceramiche di Jean Cocteau da parte di una galleria di Cannes, completano questo nuovo percorso. La mostra, di cui commissaria é Françoise Leonelli vuole essere anche un omaggio ad alcuni degli amici di Cocteau: Lucien Clergue, Raymond Moretti e Jean-Marie Magnan ed alle creazioni condivise.

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La nuova mostra ‘Toro Gitan, Flamenco’ prende il via oggi nello spazio temporaneo del Museo Cocteau di Mentone e sarà visabile tutti i giorni alle 10.00 alle 18.00 (tranne i martedi’ ed il 1° maggio). Tariffe: in coppia con la mostra principale « Démarche d’un poète » e il Bastione 8 euro, ridotta 6 euro.  Per visitare solo la mostra « Toro, Gitan, flamenco » : 5 euro  o 3,75 euro ridotta. Il Musée Jean Cocteau collection Séverin Wunderman é a Mentone in quai de Monléon infoline +33 4 89 81 52 50  sito internet www.museecocteaumenton.fr