Ebbe inizio nei primi anni del 1900 la grande passione del vino del signor Ginocchio che poi divenne una vera e propria attività. In pochi anni, il perspicace uomo monegasco, diventato commerciante, riuscì a conquistare la medaglia d’oro a Parigi per i suoi vini d’eccellenza.
Il negozio del signor Ginocchio, fino ad allora a conduzione familiare, negli anni successivi fu trasformato in una Società Anonima ed iniziò ad allargare il proprio raggio di clienti, che ora arrivavano anche dalle vicine Mentone, Roquebrune e persino da Nizza.
Un’ascesa vertiginosa: alla fine degli anni 90 del secolo scorso la Grand Chais Monegasque era riuscita ad espandersi in tutta il mondo. La fetta più cospicua di clientela ora era diventata quella dei ristoratori, che affidavano la loro carta dei vini alla preziosa gamma che offriva la Grand Chais Monegascque.
I tempi però sono sempre in continua evoluzione e nei primi anni duemila la proprietà si convinse che occorreva andare verso un’ulteriore specializzazione, con una clientela d’élite: le piccole etichette avrebbero lasciato definitivamente il posto alle grandi marche.
La svolta nel 2014 quando, per stare al passo con i tempi, la cantina venne completamente rimodernata e, complice la crisi che stava colpendo il settore della ristorazione, la clientela diventò decisamente più “business”, improntata ai privati.
Oggi più di 3000 etichette, tutte prestigiose e qualcuna rarissima, sono conservate perfettamente ed a giusta temperatura nella splendida cantina di Rue Baron de Sainte-Suzann 11, dove si trovano ovviamente tantissimi vini francesi, ma ci sono anche etichette famose di vigneti italiani e spagnoli.
La cantina non si ferma mai, continua il suo rinnovamento: chi lo desidera può andare a visitarla, anche approfittando delle tante iniziative di degustazione che nel corso dell’anno la Grand Chais Monegasque organizza un mercoledì sera ogni mese.