Ventitré artisti di fama internazionale e mondiale renderanno omaggio a David Bowie nella mostra – allestita dal 16 dicembre al 31 gennaio – alla Carré Doré Monte-Carlo. La rassegna, curata da Flavia Cannata, propone più di 30 opere, molte delle quali inedite e create esclusivamente per l’occasione.
Dal giapponese Chemi Akutami, lo ‘Stardust’, tradizionale kimono trasformato in una vera e propria opera d’arte; dal team monegasco Fashionexperience presenterà il fashion shooting con la collaborazione di alcuni stilisti. Presenti anche Gianni Molaro, eclettico art designer partenopeo definito dalla critica ‘il nuovo Salvador Dali’; lo scultore e compositore Marcos Marin, di cui gran parte delle opere appartengono alla Famiglia Reale di Monaco; la stilista Marie Escote, che ha realizzato una collezione dedicata a David Bowie, parte della quale indossata dalla cantante Laura Pausini durante l’ultimo tour mondiale. E poi il fotografo delle star Markus Klinko; l’australiano James Cochran, conosciuto per le sue ‘urban narrative’ e lo stile ‘drip painting’; Vitoria Bas, la più giovane della mostra, con la serie illustrativa ‘Why was David Bowie so important?’ Tutti celebreranno l’amore e l’ammirazione per il ‘Duca Bianco’, uno degli artisti più audaci, influenti e innovativi, il camaleonte per eccellenza, un visionario estremamente attento alle nuove tendenze.
Capace di indirizzare i più ampi movimenti nell’ambito dell’arte, della moda, della fotografia, del design, del teatro e della cultura contemporanea. Un esempio arriva da ‘Ziggy Stardust’, nono brano dell’album ‘The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars’, pubblicato nel 1972, che ha lasciato tracce indelebili nella cultura visiva e pop.
Aperta a tutti i ‘Bowiniani’ e non solo, la mostra è un percorso emozionante che continuerà con un vernissage privato martedì 10 gennaio, primo anniversario della morte del cantante inglese, alla presenza di molti artisti e musicisti che lo ricorderanno con brani rivisitati in acustico: da Tokyo il surreale Kaptain Rock, il giovanissimo Maxime Vauchet e Marcos Marin al piano.