Per le casse di alcuni comuni francesi si tratta di un’ottima entrata: la piattaforma specializzata in affitti turistici Airbnb ha comunicato il volume di denaro “girato” ai comuni a seguito dell’incasso della tassa di soggiorno nel periodo novembre 2021 – ottobre 2022.
La ripresa del turismo, dopo gli anni neri per il Covid, si fa sentire: la classifica delle tre città che più hanno incassato vede al primo posto Parigi con 24,3 milioni di euro, seguita da Marsiglia con 2,8 milioni e da Nizza con 2,4 milioni di euro.
In termini percentuali aumenta, nel 2022, del 50% l’incasso di Marsiglia e raddoppia quello di Nizza.
Altri tre centri della Costa Azzurra figurano ai primi posti, si tratta di Cannes con 1,8 milioni di euro, Antibes con 860 mila euro e Saint Raphael con 580 mila.
Anche la Costa Atlantica si fa rispettare: Bordeaux registra un incasso di 1,3 milioni di euro, Biarritz 1 milione e La Rochelle 980 mila.
Mancano i dati delle altre piattaforme e dei privati, con l’impressione che il margine di recupero dell’evasione sia ancora grande.
In ogni caso resta intatta la preoccupazione delle amministrazioni locali, soprattutto di quelle ad alta tensione abitativa, che vedono sempre più ridursi il mercato degli affitti annuali con notevoli danni per le famiglie alla ricerca di un alloggio e con la lievitazione dei costi di affitto.
Sempre più comuni stanno regolamentando il settore, cercando di evitare la sua espansione che provoca una fuga soprattutto delle giovani coppie verso piccoli centri limitrofi, con conseguenti problemi di mobilità.
In ogni caso la somma complessiva “girata” da Airbnb ai comuni francesi è stata, nel 2022, di 148 milioni di euro con un incremento del 60% rispetto al 2021.