Il tedesco approfitta delle due cadute occorse nella tappa conclusiva a Primoz Roglic, che fino a quel momento era il dominatore assoluto della Parigi-Nizza con ben 3 frazioni vinte e una maglia gialla scivolata via proprio in extremis.
Roglic aveva fatto lievitare il vantaggio su Maximillian Schachmann a 52”, con Aleksandr Vlasov terzo a 1’11”. Tutto sembra apparecchiato per la vittoria finale del cannibale sloveno, che invece nella tappa 8, l’ultima, è vittima di due cadute che gli costano l’intera competizione, che per il secondo anno di fila vede il trionfo di Schachmann, mentre nell’ultima frazione ad alzare le braccia al cielo è Magnus Cort Nielsen in volata.
Gioco corretto o no?
Il dubbio assillerà parecchio Maximilian Schachmann, che per il secondo anno di fila trionfa nella Corsa del Sole ma stavolta lo fa con l’ombra del partito dei sostenitori della correttezza a ogni costo.
Per lo sloveno invece il colore di questa maglia, in terra francese, sembra diventato proprio un’autentica maledizione.