Al centro della candidatura c’è la storia geologica, e particolare importanza rivestono il massiccio cristallino dell’Argentera e il complesso carsico del Marguareis. Secondo quanto riportato nel comunicato ufficiale della Commissione Unesco “Si tratta di un sistema geologico di grande importanza per lo studio della geodinamica della Terra che, in uno spazio di appena 70 chilometri, collega il ghiacciaio più meridionale delle Alpi agli abissi più profondi del Mediterraneo occidentale. Le Alpi del Mediterraneo sono l’unico sito conosciuto in cui sono visibili le testimonianze di tre cicli geodinamici successivi, lungo un periodo di 400 milioni di anni. Il territorio del sito è particolarmente interessante dal punto di vista della biodiversità, grazie alle caratteristiche geomorfologiche e climatiche legate al passaggio rapido dall’ambiente alpino all’ambiente mediterraneo.”
Il dossier di candidatura, sottoscritto da Paolo Salsotto quale presidente del GECT Alpi Marittime Mercantour, Charles-Ange Ginesy, presidente del Conseil départemental des Alpes-Maritimes e Bernard Fautrier, presidente della Fondazione Principe Alberto II per Monaco, è stato consegnato al Ministero dell’Ambiente il 30 gennaio, che ha provveduto ad inoltrarlo immediatamente alla sede mondiale dell’Unesco a Parigi.
“Una candidatura importante in cui crediamo fortemente – afferma il Principe S.A.S Alberto II – che pone il nostro Principato in accordo con Francia e Italia per valorizzare e proteggere un paradiso montano che arriva sino al mare proprio nella nostra terra.”