Nel 2023, in occasione del cinquantesimo anniversario del museo nazionale Marc Chagall, il museo è riuscito a ottenere in modo eccezionale quattro opere notevoli dell’artista: Il cavaliere messicano in rosso e il suo cavallo viola, 1943, La discesa dalla croce su sfondo blu, 1950, Il violinista, 1957, Il carro di Elia, maquette per la mosaico del museo nazionale Marc Chagall, 1970.
Queste opere, di grande rarità, vanno a completare il fondo del museo, inizialmente costituito da Chagall, con le 560 opere che compongono le donazioni del Messaggio biblico nel 1966 e nel 1972. La collezione è ora composta da quasi 1000 pezzi, rendendola una delle collezioni pubbliche di opere di Chagall più importanti al mondo.
Le collezioni si arricchiscono seguendo il mercato, con prezzi che possono raggiungere costi molto elevati. Di conseguenza, il museo conduce una sorveglianza costante presso le vendite pubbliche francesi e internazionali, ma anche presso i collezionisti, con il sostegno dell’Associazione degli amici del museo.
Martedì 9 aprile 2024, alle ore 19:00
Il Rosa: Storia di un colore incerto
Michel Pastoureau è nato nel 1947 a Parigi, dove è cresciuto immerso nella cultura dei surrealisti di cui suo padre faceva parte. Appassionato di storia e latino, ha studiato presso l’Ecole nationale des chartes. Ha difeso una tesi sul bestiario araldico nel Medio Evo. Storico, archivista paleografo, è stato Conservatore presso la Bibliothèque Nationale (1972-1983), presso il Cabinet des médailles (1975-1983) e direttore di studi presso l’École Pratique des Hautes Etudes (EPHE), dove dal 1983 ricopre la cattedra di storia della simbolica occidentale. È membro dell’Académie internationale d’héraldique, presidente della Société française d’héraldique et de sigillographie (2008-2017) e insegna regolarmente presso l’École du Louvre.
Michel Pastoureau ha pubblicato una quarantina di libri, alcuni dei quali tradotti in diverse lingue, e dal 2000 sono dedicati alla storia dei colori, degli animali e dei simboli in Europa, dall’Antichità ai nostri giorni. Nel 2010, riceve il premio Médicis per I colori dei nostri ricordi. I suoi principali libri sulla tematica Storia di un colore: Blu (2000), Nero (2008), Verde (2013), Rosso (2016) e Giallo (2019).
Auditorium del museo nazionale Marc Chagall
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
martedì 16 aprile 2024, alle ore 19:00
Rappresentare la violenza
Il contenuto di questa conferenza sarà comunicato a breve.
Elsa Dorlin è filosofa; dal 2021, è professore di filosofia politica contemporanea presso il dipartimento di filosofia dell’Università Toulouse Jean Jaurès e co-direttore del team di ricerca ERRAPHIS. Nel 2004, ha difeso la sua tesi di filosofia “Al capezzale della Nazione: sesso, razza e medicina: XVII-XIX secolo”, presso l’Università Paris-Sorbonne. Dal 2005 al 2011, è stata docente di filosofia della storia, storia delle scienze, presso l’UFR di filosofia dell’Università Panthéon-Sorbonne.
Questo incontro è co-organizzato in collaborazione con la Villa Arson, Nizza.
https://32e5h.r.a.d.sendibm1.com/mk/cl/f/sh/1t6Af4OiGsEag5ui0o576C3koKu03t/35YXhDdyIG_2
Questo ciclo di conferenze è una co-produzione di UCArts – Direzione della Cultura dell’Università Côte d’Azur e dei musei nazionali del XX secolo delle Alpi Marittime. Le sei conferenze sono organizzate in collaborazione con l’Associazione degli Amici del museo nazionale Marc Chagall.
Il programma è stato elaborato dal museo in collaborazione con Josiane Rieu, professore di letteratura francese del XVI secolo presso l’Università Côte d’Azur e membro del CTEL, Centro Transdisciplinare di Epistemologia della Letteratura e delle Arti Sceniche.
https://32e5h.r.a.d.sendibm1.com/mk/cl/f/sh/1t6Af4OiGsF30o78PAB2GS7aC9sjlx/pehakp4kLoUi
ESPOSIZIONE IN ARRIVO…
Dal 1° giugno al 16 settembre 2024
Il museo nazionale Marc Chagall (Nizza), la Fundación MAPFRE (Madrid) e La Piscine – museo d’arte e d’industria André Diligent (Roubaix), si sono uniti ad Ambre Gauthier e Meret Meyer, curatori della mostra, per organizzare una grande retrospettiva che presenterà l’opera dell’artista alla luce degli eventi storici di cui è stato testimone.
Si tratta della prima lettura completa della sua opera sotto l’aspetto delle sue prese di posizione e del suo impegno socio-politico a dimensione umanistica, supportata da un’ampia gamma di documenti inediti, finora mai rivelati, provenienti dagli archivi dell’artista e selezionati nel contesto di ricerche recenti.
Nel corso della sua vita segnata dai pogrom, due guerre, una rivoluzione, una emigrazione e un esilio, Marc Chagall ha creato un’ opera profondamente radicata nella storia del XX secolo. Figura dello spostamento e della migrazione, come i personaggi che raffigura nella sua opera, l’artista ha vagato per il mondo, sbattuto dalle grandi tempeste del secolo, dalla sua infanzia nella Russia bianca alla Francia, dalla Germania alla Palestina, o ancora dagli Stati Uniti al Messico, prima di stabilirsi nel Mediterraneo.
La sua arte, improntata ad un profondo umanesimo e profondamente nutrita dalle sue radici ebree e dall’ascolto delle culture incontrate e delle esperienze vissute, diventa il messaggero di un impegno incrollabile per l’uomo e i suoi diritti, per l’uguaglianza e la tolleranza tra gli esseri. Sostenuta da un grande grido di libertà, la sua arte confronta l’occhio alle guerre e alle battaglie artistiche combattute, transcendendo per la forza poetica e immaginativa, il potere della derisione e dell’ umorismo.
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