Importante riconoscimento per Massimo Paracchini, cui è stato assegnato, per il merito artistico, il ‘III Trophée Cote d’Azur 2017-Mondialexpò’. Ad assegnarlo il critico ed editore Francesco Chetta e l’internazionale Jean Charles Spinà che hanno particolarmente apprezzato “la ricerca costante condotta con una grande passione nel corso degli anni e il talento pittorico personale”. L’opera selezionata è ‘Venere tatuata nel mare iperellittico astratto della vita’ – olio su tavola di 100×80 centimetri – ed è citata anche nel catalogo generale online ‘Free Sprinkling Overflowing e Sparkling’. Paracchini ha iniziato l’attività artistica come pittore neofigurativo, per poi tendere all’espressionismo, al cubismo, al futurismo, al concettuale, all’astratto e all’informale teorizzandone i diversi aspetti nelle proprie opere.