La diagnosi energetica (per i francesi l’audit énergétique) è diventata obbligatoria dal 1 aprile 2023 ed è indispensabile per vendere appartamenti classificati F o G.
Chi intende mettere in vendita una proprietà immobiliare, oltre alla diagnosi di prestazione energetica (DPE), deve attenersi a quanto prevede la legge Climat et Résilience del 24 agosto 2021 che ha reso obbligatoria l’esecuzione di una diagnosi energetica in caso di vendita di un immobile di proprietà unifamiliare considerato un colabrodo termico” (DPE classe F e G). Dopo diversi rinvii, la diagnosi energetica è entrata in vigore lo scorso 1° aprile 2023.
Che cos’è un audit energetico?
La vendita di un’abitazione deve essere accompagnata da una diagnosi di prestazione energetica (DPE), che ne valuti il consumo energetico e le emissioni di gas serra.
A seconda del risultato, ogni alloggio viene classificato da A a G. Per l’alloggio definito colabrodo (“passoires thermiques”) classificato F o G dal DPE, il proprietario é tenuto a effettuare un audit energetico.
L’audit energetico è un documento che elenca i lavori da fare per migliorare la classificazione della casa, tutto in una volta o per fasi. Questo lavoro non è obbligatorio per concludere la vendita, ma l’acquirente deve esserne informato.
Attenzione alla data: i DPE effettuati dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2017 non sono più validi dal 1° gennaio 2023, mentre quelli effettuati dal 1 gennaio 2018 al 30 giugno 2021 restano validi fino al 31 dicembre 2024.
La diagnosi energetica si estenderà agli alloggi classificati E dal 2025 ed a quelli classificati D dal 2034.