Parata anche di reali in occasione di ‘Cop 22′, la conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite a Marrakech in Marocco, con la partecipazione di diversi capi di Stato tra cui il re Mohammed VI, gli emiri di Qatar e Kuwait, il principe Carlo d’Inghilterra e il principe Alberto II di Monaco. E’ stato lui a moderare la Giornata dedicata ai temi cari alla Fondazione da lui presieduta, cominciando dalla salvaguardia di mari e oceani. Molti i progetti già sostenuti, circa 360, in particolare nel bacino mediterraneo, nelle regioni polari e nei Paesi in via di sviluppo.
Tra gli obiettivi principali, limitare gli effetti del cambiamento climatico, preservare le biodiversità, gestire le risorse idriche e lottare contro la desertificazione. Ogni anno la Fondazione premia gli uomini e le donne che si impegnano in modo eccezionale per il pianeta. Curata anche una guida delle migliori pratiche per uno yachting ecoresponsabile. Nonostante, infatti, l’industria della nautica da diporto abbia già compiuto notevoli passi avanti per ridurre l’inquinamento dell’aria e dell’acqua, la Fondazione del Principe Alberto II invita ad accelerare e rinforzare questa tendenza.
Sempre dal Principe sempre alla ‘Cop 22’ di Marrakech, confermato l’impegno di Monaco a ridurre le emissioni a effetto serra e di lotta contro il cambiamento climatico, in particolare nel settore della protezione dell’ecosistema e della biodiversità. “Bisogna lavorare più strenuamente e, tutti insieme, per far fronte a impegni globali che riguardano l’intero pianeta”.
Durante la conferenza sui rifiuti di plastica in ambiente marino è arrivata poi la firma sulla dichiarazione di intenti per il lancio di una vera e propria coalizione internazionale, cui hanno già aderito, oltre al Principato di Monaco, Francia, Marocco, Cile e Australia.