Il Nuovo Museo Nazionale di Monaco e la Direzione dell’Educazione Nazionale, della Gioventù e degli Sport del Principato di Monaco, con il sostegno della Fondazione Principe Alberto II di Monaco, hanno invitato lo studio smarin a sperimentare una nuova forma di pedagogia attraverso un progetto intitolato “Écoletopie”.
Progettato dallo studio smarin nel 2022 in occasione della mostra “L’Arte di Imparare, una scuola dei creatori” al Centre Pompidou Metz, il dispositivo è stato implementato per la prima volta all’interno di una scuola, a Monaco. Così, “Écoletopie” è stata inserita in una classe della scuola Saint-Charles da settembre a fine febbraio.
Durante questo periodo, gli studenti del CM1 e la loro insegnante hanno operato in un ambiente totale, con obiettivi principali come la mobilitazione dell’attenzione, l’intelligenza collettiva, l’esercizio della sensibilità e la consapevolezza corporea. Il dispositivo, composto da pezzi realizzati con materiali puri e non trattati, scelti con grande cura per le loro qualità naturali, è stato accompagnato da una serie di conversazioni e laboratori pratici condotti da smarin.
Durante questi momenti, i bambini hanno preso coscienza dell’importanza della loro postura e mobilità in classe, del ruolo del collettivo in molte attività e dell’importanza del tempo dedicato alle pratiche sensibili nell’acquisizione delle conoscenze. Inoltre, dato che lo studio smarin è particolarmente impegnato nella ricerca sull’invenzione di oggetti che limitano il loro impatto sul corpo umano e sull’ecosistema, i bambini sono stati regolarmente sensibilizzati sull’impronta ecologica dei materiali nell’architettura e nel design.
Questa esperienza è stata ampiamente apprezzata dagli studenti e dal corpo insegnante della scuola Saint-Charles. La pratica delle attività di esplorazione del sensibile ha permesso ai bambini di sviluppare la loro capacità di concentrazione e di attribuire significato all’acquisizione delle competenze attese.
L’intero dispositivo ha favorito l’implementazione di pratiche cooperative nell’organizzazione del gruppo classe (piani di lavoro, attività proposte sotto forma di laboratori, tutoraggio). L’ambiente totale proposto, favorendo il “fare collettivo”, ha avuto un’influenza positiva su tutti gli apprendimenti nei diversi campi disciplinari.