Un ombrellone per ripararsi dal sole, un paddle per scivolare sulle onde o una sdraio per il relax in riva al mare: da quest’estate tutto si può affittare tra privati grazie a Beachnjoy, la nuova piattaforma digitale lanciata a Juan-les-Pins e già ribattezzata l’“Airbnb delle spiagge”.
Ideata dall’ingegnere Selim Benzekri, l’app consente a residenti e turisti di noleggiare con pochi click attrezzature da spiaggia – dalla glacière al kayak, passando per transat, racchettoni e persino accessori da lavoro – concordando direttamente luogo e orario di ritiro con il proprietario.
La sperimentazione è attiva fino a fine estate nelle località di Nizza, Antibes-Juan-les-Pins e Cannes. L’iniziativa non punta solo a semplificare la vita dei bagnanti, ma anche a promuovere un modello di turismo più sostenibile: meno acquisti di articoli ingombranti destinati a un uso sporadico e più condivisione.
Il servizio conquista anche i residenti, che vedono nell’app una soluzione pratica per evitare trasporti scomodi e un’opportunità di guadagno extra mettendo a disposizione i propri articoli.
I costi sono contenuti: 20 euro per un paddle, 10 per una sdraio, 5 per un set di racchette da spiaggia. Un risparmio per chi noleggia e un piccolo guadagno per chi offre.
Se il test avrà successo, Beachnjoy potrebbe presto affiancare i tradizionali noleggiatori e le boutique del litorale, aprendo anche a possibili collaborazioni. A fine stagione sarà tracciato un primo bilancio, ma l’obiettivo è già chiaro: estendere il servizio oltre la Costa Azzurra e conquistare nuove spiagge internazionali.