SANREMO. “Io e Fiorello siamo consapevoli della situazione difficile, ma dobbiamo trovare un equilibrio tra le 75 pagine del protocollo e lo show televisivo. Ma a casa gli spettatori avranno il piacere di distrarsi e pensare a un momento di spensieratezza. Abbiamo il dovere di dare 5 serate di serenità”.
Lo ha detto Amadeus presentando il Festival di Sanremo, in programma dal 2 al 6 marzo.
“Ho la speranza sia un festival di una piccola rinascita, perché da lì dobbiamo ripartire, e allo stesso tempo di un grande show. Si sta lavorando in tutto il mondo per debellare il virus e io sono sicuro che da marzo in poi uno spiraglio possiamo vederlo. E’ un Festival difficile, ma abbiamo il dovere di sorridere e di regalare spensieratezza. La musica non si ferma mai”.
E, intanto, si discute anche di norme anti assembramento per evitare la circolazione del covid.
Lo stop a tutti gli eventi collaterali è già un incentivo a una minor circolazione delle persone intorno all’Ariston.
E’ certo che saranno emesse ordinanze ad hoc per gli spazi pubblici del centro ed è possibile che ci saranno limitazioni in certe fasce orarie.
E’ quanto trapela da persone dell’amministrazione ben informate sul dossier Sanremo.
Insomma non è escluso che si possa andare a definire alcune zone rosse a partire dalle 18 con varchi presidiati dalle forze dell’ordine e accessi solo per residenti.
Sempre che la regione resti di colore giallo, perché se dovesse diventare arancione le cose cambierebbero con il divieto di spostamento da Comune a Comune.