Pubblicato il 23 Novembre 2018 da Redazione in Italia e Monaco

A Monte-Carlo fino al 2 dicembre la settimana della cucina Italiana

dal 16 novembre al 2 dicembre va in scena al Cafè de Paris a MonteCarlo con Cena di Gala alla presenza di S.A.S il Principe Alberto di Monaco.
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Immagine A Monte-Carlo fino al 2 dicembre la settimana della cucina Italiana

Qualità e tracciabilità, un fil rouge che unisce le cucine di tutte le regioni Italiane, antiche
glorie gastronomiche e speranze di nuovi chef, la cucina regionale, invidiata in tutto il
mondo, per un evento promosso dall’Ambasciatore d’Italia Cristian Gallo, dal 16 novembre
al 2 dicembre va in scena al Cafè de Paris a MonteCarlo con Cena di Gala alla presenza
di S.A.S il Principe Alberto di Monaco.
Fra tutte le Regioni lo scenario che desta più curiosità è la Calabria, la regione che
sembra aver fatto innamorare all’improvviso tutto il mondo, adesso che il New York Times
ha scelto la Calabria come una delle 52 mete da visitare nel mondo nel 2017, adesso che
fioccano le classifiche di prestigiose guide transfrontaliere, adesso che le condizioni di
sicurezza mondiali fanno amare il made in Italy ci si chiede a cosa si deve questo
momento di gloria che ha costretto centinaia di operatori turistici e gastronomici calabresi
a fronteggiare le prenotazioni di maggio luglio e agosto e accogliere gli esperti del NYT, i
degustatori di Wine Spectator, o i gourmand provenienti da tutto il mondo.
E ambasciatore della sua Regione non può essere che Filippo Cogliandro, uno chef
moderno che va alle origini del cibo, evitando tutto quello che è spettacolo, Filippo va
all’essenza del prodotto per catturarne l’anima. Nelle sue mani il cibo diventa arte dando le
stesse emozioni che può dare un dipinto, una scultura… Un assaggio deve provocare
un’emozione unica, una sorta di sindrome di Stendhal. Un lavoro minuzioso e preciso,
quello di Cogliandro, che punta quindi a restituire al palato ciò che l’uomo sta
completamente dimenticando e perdendo: il sapore delle origini, In sintesi, una cucina di
ingredienti naturali, con tecniche che esaltano la materia prima senza snaturarla, vivendo
con grande attenzione gli eventi atmosferici, la stagionalità, a quello che la natura regala
giornalmente.
Alla perenne ricerca dell’anima più pura del prodotto lo chef Cogliandro fa la magia, quella
di farti trovare la Calabria in un piatto, ti fa scoprire il Bergamotto di Reggio Calabria,
una nota decisamente accentuata, dove gusto e sapore spaziano senza limiti per una
cucina che non si racconta, ma ci si perde nelle sue emozioni come in un viaggio
meraviglioso.
Affianca Filippo lo chef Abdou Dibbasey, arrivato su un barcone dopo sei anni ed è per
meriti professionali che è il primo Chef calabrese riconosciuto dalla Federazione Italiana
Cuochi. La speranza, il coraggio, la determinazione, la testardaggine di rimanere
ardentemente attaccati alla propria esistenza, sono valori universali, non hanno colore né
nazionalità. Ma purtroppo si trovano sempre più solo fra le parole della gente che dentro al
cuore delle persone. Chi le trova e le fa sue, rinasce.