Pubblicato il 31 Dicembre 2024 da Redazione in Attualità a Monaco, Lifestyle, Monaco

Scomparsa di Marie-Claude BEAUD

Nouveau Musée National de Monaco
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Immagine Scomparsa di Marie-Claude BEAUD

Il Consiglio di Amministrazione e il team del Nouveau Musée National de Monaco hanno appreso con profonda tristezza della scomparsa improvvisa di Marie-Claude Beaud (22 febbraio 1946 – 29 dicembre 2024), direttrice dell’istituzione tra il 2009 e il 2021. “Grande dama dei musei”, Marie-Claude Beaud ha da subito sconvolto le regole, convocando tutte le discipline artistiche nel cuore del museo e suscitando dialoghi e incontri inediti. Ha sempre avuto a cuore anche l’ampliamento e la diversificazione dei pubblici.

Con questa impronta distintiva, e con la complicità degli artisti e dei team che ha costituito accanto a sé, ha lasciato un segno indelebile nei luoghi d’arte che ha attraversato o creato nel corso della sua straordinaria carriera: prima i musei di Grenoble e di Tolone, la Fondation Cartier per l’Arte Contemporanea a Jouy-en-Josas e poi a Parigi, l’American Center (Parigi), il Musée des Arts Décoratifs (Parigi), il Mudam in Lussemburgo e infine il Nouveau Musée National de Monaco.

Alla sua famiglia, ai suoi cari e a tutte quelle e quelli – artisti, creatori, curatori, storici dell’arte, collaboratori – che hanno avuto la fortuna di incrociare il suo cammino, esprimiamo le nostre più sincere condoglianze.


MARIE-CLAUDE BEAUD
Biografia
1965-1968: Diploma superiore in storia e storia dell’arte all’Università di Besançon.
1969-1976: Conservatore aggiunto al Museo di Grenoble, al fianco di Maurice Besset, Marie-Claude Beaud insegna all’Università di Grenoble in parallelo. Si impegna particolarmente nel campo della grafica, del design e del fumetto. Viene inviata per tre mesi in missione negli Stati Uniti, dove scopre l’arte americana e inizia a sviluppare solidi contatti.
1976-1978: Direttore del Museo di Grenoble, Marie-Claude Beaud sviluppa un dipartimento educativo molto attivo nelle scuole e nei licei con l’aiuto di artisti e insegnanti. Lavora con Thierry Raspail, membro del suo team e successivamente Direttore del Museo d’Arte Contemporanea di Lione.
1978-1984: Conservatore del Museo di Toulon, apre il Museo agli artisti contemporanei che lavorano con vari media, in particolare la moda e la musica. Rende anche visibile l’invisibile, aprendo una parte delle riserve al pubblico. Il Museo di Toulon è il primo museo francese ad acquisire opere di Sigmar Polke e Gerhard Richter. Con l’aiuto di insegnanti e artisti, crea un forte legame educativo con le scuole d’arte e le università. In parallelo, insegna alla Scuola d’Arte e Architettura di Marsiglia e all’Università di Aix-Marsiglia.
1984-1994: Su richiesta di Alain-Dominique Perrin, Marie-Claude Beaud diventa Direttore Fondatore della Fondazione Cartier per l’arte contemporanea a Jouy-en-Josas, dove crea residenze per artisti, presenta un programma di spettacoli dal vivo e organizza importanti mostre tematiche, come, ad esempio, “Andy Warhol e il Velvet Underground” nel 1990 (con la riformazione del gruppo per l’occasione). A partire dalla fine degli anni ’80, lavora con l’architetto Jean Nouvel sull’installazione della Fondazione in un nuovo edificio sul boulevard Raspail a Parigi, che apre nel 1994, e dove lancia il programma multimediale delle Serate Nomadi.
1994-1996: Direttore generale dell’American Center di Parigi, la prima costruzione di Frank Gehry in Francia. Durante questi anni, radica la programmazione nella cultura urbana, co-producendo con RADIOFG il festival di musica elettronica Global Tekno. L’edificio sarà successivamente venduto allo stato francese e ospita oggi la Cinémathèque. L’American Center esiste ancora, sotto il nome di Foundation For Arts Initiative.
1996-1999: Direttore dei musei dell’Union Centrale des Arts Décoratifs (Museo delle arti decorative, Museo Nissim de Camondo, Musei delle arti della moda e del tessile, Museo della pubblicità), gestisce collezioni impressionanti che le permettono di organizzare numerose mostre sulla cultura moderna e contemporanea, come, ad esempio, la mostra “L’oggetto disorientato” in Marocco, curata da Jean-Louis Froment, Direttore Fondatore del C.A.P.C. di Bordeaux.
2000-2009: La Fondazione Museo d’Arte Moderna Grand-Duc Jean le affida la direzione del Mudam a Lussemburgo. Appena arrivata, moltiplica i partenariati con istituzioni nazionali e internazionali e avvia, con gli artisti, un programma di commissioni aperto a tutti i campi della creazione (moda, design, musica,…). Chiamato “Be The Artists’ Guest”, questo programma diventa rapidamente il concetto centrale del museo: un luogo di incontro vivente, pensato dagli artisti dalla cantina alla soffitta. Il Mudam, il cui edificio è stato progettato da IM Pei, ha aperto nel luglio 2006 con la mostra “Eldorado”.
2001 e 2003: Curatrice per il Lussemburgo alla Biennale di Venezia, presenta il lavoro dell’artista lussemburghese Su-Mei Tse, che vince nel 2003 il Leone d’Oro per la miglior partecipazione nazionale, il primo della storia ad essere assegnato a un padiglione fuori dai Giardini.
2005 – presente: Vicepresidente del Consiglio artistico della Fondazione Prince Pierre per il Premio Internazionale d’Arte Contemporanea (P.I.A.C.), accanto ai direttori artistici successivi Jean-Louis Froment, Abdellah Karroum, Lorenzo Fusi e Cristiano Raimondi, ha premiato numerosi artisti di grande talento e in divenire.
Aprile 2009 – Aprile 2021: Direttore del Nouveau Musée National de Monaco, Villa Paloma e Villa Sauber. Al suo arrivo, la sua prima missione è stata quella di aprire Villa Paloma, un edificio risalente ai primi del Novecento ristrutturato dall’architetto Alexis Blanchi e dal museografo Renaud Pierrard. La Villa ha aperto nel 2010 con la mostra “La Carte d’après Nature” (curata dall’artista tedesco Thomas Demand).
Distinzioni

  • Cavaliere delle Arti e delle Lettere (conferito dal Ministero della Cultura, Francia, 1986)
  • Ufficiale dell’Ordine al Merito Civile e Militare di Adolphe de Nassau (conferito dal Gran Duca Jean del Lussemburgo, 2008)
  • Comandante dell’Ordine Grand-Ducale della Corona di Quercia (conferito dal Ministero della Cultura, Lussemburgo, 2012)
  • Cavaliere dell’Ordine Nazionale della Legion d’Onore (conferito da Fleur Pellerin, Ministro della Cultura e della Comunicazione, 2015)
  • Comandante dell’Ordine del Merito Culturale (conferito da S.A.S. il Principe Sovrano, consegnato da S.A.R. la Principessa di Hannover, 2021)