Più di 350 passeurs arrestati – quasi uno al giorno – e 50mila respingimenti alla frontiera con l’Italia (lo scorso anno furono 37mila). E’ il bilancio sul tema dell’immigrazione clandestina presentato dal prefetto delle Alpi Marittime Georges-François Leclerc. La maggior parte delle persone che tenta di entrare in Francia – in auto, in treno ma anche a piedi lungo i sentieri montani e, addirittura, percorrendo l’autostrada con gravi rischi di incidenti – arriverebbe, soprattutto, dalla Tunisia. Mentre i passeurs sono condannati dal Tribunale a pene che variano dai 4 mesi ai 3 anni, i migranti sono riaccompagnati in Italia, “che nel 98 per cento dei casi non ha contestato il nostro respingimento”.