Principato di Monaco. Venerdì 10 novembre alle 18,30 al Théatre des Variétés di Monaco appuntamento con la seconda parte di “Rainier III et la musique“, evento dedicato alla musica tradizionale, jazz e del varietà.
Tra i protagonisti, oltre ad una prima mondiale eseguita dal maggiore Olivier Dréan, figura Richard Lord, musicista e compositore monegasco, autore di un libro autobiografico presentato lo scorso anno all’Opera di Monaco, in occasione dei suoi 75 anni, che salirà sul palco per fornire una sua testimonianza al termine della quale offrirà al pubblico un proprio contributo musicale in omaggio alla memoria del principe Ranieri.
Lo accompagneranno Giovanni Mirabassi, al pianoforte, e la cantante Roberta Francomano.
L’entrata è gratuita, fino a disponibilità dei posti.
La famiglia Grimaldi di Monaco, tra le più fotografate dai rotocalchi di tutti i tempi, viveva nel Principato come qualsiasi altra famiglia non blasonata. Festeggiava battesimi e compleanni, pranzava nei ristoranti di Monte Carlo, organizzava i pic nic della domenica, praticava hobby e sport nel tempo libero e trascorreva i Natali tra lo scambio di regali e i giochi per i bambini. Esattamente come avviene in tutte le case.
Nei suoi 56 anni di reggenza – la più lunga di qualsiasi principe di Monaco – Ranieri III (scomparso il 6 aprile 2005 all’età di 81 anni) ha senza dubbio contribuito a far brillare il Principato a livello internazionale.
Visionario, ha abolito la pena di morte 19 anni prima della Francia, rafforzato la Costituzione monegasca nel 1962 e rivista successivamente nel 2002. Ha esteso il suo territorio di quasi un quarto della sua superficie, guadagnando 31 ettari dal mare, di cui 22 ettari compongono Fontvieille, il quartiere degli affari del Principato, dove si trova anche il grande giardino di sole rose dedicato nel 1984 in memoria alla consorte Grace Kelly.
Per tutte queste imprese, Ranieri è stato definito «Il principe costruttore»