Pubblicato il 9 Giugno 2025 da Redazione in Attualità, Attualità a Monaco, Monaco

UNOC – FIRMA DELLA CARTA CROCIERE SOSTENIBILI MEDITERRANEO 2025 DA PARTE DEL PRINCIPATO DI MONACO, PROMOSSA DAL GOVERNO FRANCESE

La Sig.ra Céline CARON-DAGIONI, Ministro delle Infrastrutture, dell’Ambiente e dell’Urbanistica del Principato di Monaco, e il Sig. Philippe TABAROT, Ministro incaricato dei Trasporti della Repubblica Francese, hanno firmato ufficialmente la nuova Carta Crociere Sostenibili Mediterraneo 2025 sabato 7 giugno, in occasione del Blue Economy and Finance Forum (BEFF), organizzato a Monaco il 7 e 8 giugno nell’ambito della Conferenza delle Nazioni Unite sull’Oceano.
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Immagine UNOC – FIRMA DELLA CARTA CROCIERE SOSTENIBILI MEDITERRANEO 2025 DA PARTE DEL PRINCIPATO DI MONACO, PROMOSSA DAL GOVERNO FRANCESE

Nel ottobre 2022, la Francia ha compiuto un passo decisivo con la creazione della prima Carta Crociere Sostenibili per il Mediterraneo francese, sviluppata con i principali armatori internazionali. Questo quadro volontario, ambizioso e guidato dallo Stato, ha l’obiettivo di superare le normative vigenti per ridurre l’impatto ambientale del turismo crocieristico lungo la costa mediterranea.

Un’iniziativa unica al mondo, guidata dallo Stato

La Carta stabilisce impegni ambientali uniformi e rigorosi per i porti del Mediterraneo francese, articolati in otto ambiti fondamentali, tra cui: protezione della biodiversità, gestione dei rifiuti, riduzione delle emissioni atmosferiche e sonore, sensibilizzazione dei passeggeri e trasparenza operativa.

In occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sull’Oceano, la Francia ha aggiornato la Carta con una nuova versione per il 2025, che prevede 20 impegni rafforzati, validi dal 1° gennaio 2026, e applicabili in tre aree: porti, acque territoriali, e la Zona Marina Particolarmente Vulnerabile (ZMPV) del Mediterraneo nord-occidentale.


🇲🇨 Monaco entra come Stato partner

Con un impegno di lunga data per la sostenibilità, la Principauté de Monaco entra ufficialmente nella Carta 2025 come Stato partner, rafforzando il fronte comune per un turismo crocieristico più verde.

«Le nostre norme sono già tra le più rigide d’Europa, ma crediamo nello sforzo collettivo», ha dichiarato Céline Caron-Dagioni, Ministro delle Infrastrutture, Ambiente e Urbanistica del Principato.
«Questa carta è una base condivisa che può aiutare l’industria crocieristica a migliorare, per una Mediterraneo più sobria e protetta.»


🔍 Principali novità della Carta 2025

Tra le misure principali:

  • Obbligo di collegamento elettrico in banchina quando possibile, per tutta la durata della sosta.

  • Motori Tier II o superiori richiesti per navi oltre i 250 metri in porti ad alta frequenza privi di elettricità a terra.

  • Uso obbligatorio di sistemi SCR (riduzione catalitica selettiva) per le navi predisposte.

  • Monitoraggio delle emissioni atmosferiche, con azioni correttive in caso di superamenti.

  • Divieto di uso dei scrubber a ciclo aperto nelle acque territoriali.

  • Divieto di scarico di acque reflue non trattate nella ZMPV.

  • Misure anti-collisione per i grandi cetacei, con partecipazione obbligatoria ai sistemi di allerta.

  • Riduzione e valorizzazione dei rifiuti, in collaborazione con le autorità portuali.

  • Limitazione dell’inquinamento acustico e luminoso, inclusi annunci a bordo e luci subacquee.

  • Trasporto a basse emissioni durante le escursioni e nei porti.

  • Pianificazione delle escursioni per evitare il sovraffollamento e promuovere le economie locali.

  • Divieto di rifornimento idrico in territori dichiarati in siccità.


📊 Attuazione e monitoraggio

Gli impegni saranno verificati annualmente da revisori indipendenti, per garantire un’applicazione concreta. Oltre il 50% delle escale nel Mediterraneo francese ha già aderito alla nuova Carta.


🌍 Una visione condivisa per un impatto globale

Il Ministro francese dei Trasporti, Philippe Tabarot, ha sottolineato:

«Con la Carta, la Francia ha svolto un ruolo guida nel promuovere un nuovo modello crocieristico globale. L’adesione di Monaco rafforza questa ambizione. Ora auspichiamo che anche altri Stati costieri seguano questo esempio per costruire un futuro sostenibile per il turismo del mare.»