Il Centro Ospedaliero Principessa Grace ha inaugurato il 15 settembre 2025, all’interno del reparto di geriatria, il simulatore di abitazione connessa, che rappresenta un passo avanti importante nel sostegno ai pazienti con perdita di autonomia e ai loro caregiver.
Concepito come un appartamento dimostrativo, questo spazio modulare ricrea un ambiente domestico realistico. Permette di valutare le capacità funzionali, apprendere gesti appropriati e prevenire i rischi a domicilio, in particolare grazie al contributo delle nuove tecnologie.
La sua creazione e il suo allestimento sono stati resi possibili grazie a una generosa donazione di 150.000 euro da parte della Stelios Philanthropic Foundation, il cui Presidente e Fondatore, Sir Stelios Haji-Ioannou, è un fedele sostenitore del CHPG.
Attivo già da settembre, l’appartamento connesso si inserisce pienamente nelle ambizioni del progetto d’istituto 2025-2030 del CHPG, che pone il miglioramento dell’esperienza del paziente al centro delle sue priorità.
Come a casa
Composto da due stanze, lo spazio ricrea i principali ambienti di vita (camera da letto, cucina, bagno); si adatta alle capacità di ciascuno grazie ad arredi modulari e motorizzati, integrando dispositivi adatti ai disturbi motori e sensoriali.
Comprende diverse aree che consentono di valutare e accompagnare i pazienti in base alla loro autonomia e mobilità. L’integrazione della domotica consente di analizzare scenari d’uso e di adattare gli allestimenti, garantendo comfort e sicurezza ai pazienti che vivono a domicilio.
Questo progetto risponde a diversi obiettivi chiave:
Valutare le capacità e identificare le situazioni di disabilità,
Favorire il ritorno a domicilio proponendo strategie personalizzate di compensazione e adattamento,
Prevenire i rischi domestici, in particolare le cadute.
Offrirà inoltre la possibilità di supervisionare sessioni di educazione terapeutica, che permettono ai pazienti di vivere meglio la propria patologia/disabilità prendendone consapevolezza e gestione.
Favorire l’autonomia e la permanenza a domicilio
Questo dispositivo rappresenta uno strumento prezioso all’interno dei percorsi di cura, compresi i ricoveri diurni. Consente valutazioni funzionali approfondite e la definizione di interventi mirati che favoriscono l’autonomia e la permanenza a casa.
Integrato nei percorsi di riabilitazione, rieducazione ed educazione terapeutica, questo progetto mira a rafforzare l’autonomia dei pazienti e a ottimizzare la loro permanenza a domicilio nelle migliori condizioni possibili, per il maggior tempo possibile.
Ha anche una valenza pedagogica, costituendo uno strumento di formazione per operatori sanitari, studenti infermieri e OSS, nonché per caregiver familiari.
Grazie alle simulazioni e agli scenari proposti, ciascuno può apprendere i gesti corretti, sperimentare soluzioni adatte e rafforzare la sicurezza e l’autonomia degli anziani.