Pubblicato il 7 Novembre 2024 da Redazione in Attualità, Attualità a Monaco, Monaco

Il Governo del Principe e la Fondazione ALIPH rinnovano la loro collaborazione per proteggere il patrimonio culturale a rischio

Il Governo del Principe e la Fondazione ALIPH rinnovano la loro collaborazione
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Immagine Il Governo del Principe e la Fondazione ALIPH rinnovano la loro collaborazione per proteggere il patrimonio culturale a rischio

Madame Isabelle BERRO-AMADEÏ, Consigliere di Governo-Ministro per le Relazioni Estere e la Cooperazione, e Madame Bariza KHIARI, Presidente del Consiglio della Fondazione ALIPH, hanno firmato un accordo che rinnova per due anni aggiuntivi il partenariato tra il Principato di Monaco e l’Alleanza Internazionale per la Protezione del Patrimonio nelle Zone di Conflitto (ALIPH).

Creata a Ginevra nel marzo 2017 in seguito alla Conferenza Internazionale di Abu Dhabi sul Patrimonio in Pericolo, la Fondazione ALIPH ha come missione la protezione di siti, musei, monumenti e collezioni in zone di conflitto e post-conflitto. A tal fine, finanzia misure di prevenzione, interventi d’emergenza e progetti concreti di riabilitazione in tutto il mondo. La Fondazione ALIPH è oggi l’unico fondo globale esclusivamente dedicato a questo obiettivo ed è riconosciuta per la sua competenza nella protezione del patrimonio a rischio.

La collaborazione tra il Governo del Principe e ALIPH è iniziata nel 2020 e da allora si è costantemente rafforzata. Diversi progetti realizzati da organizzazioni internazionali o locali hanno beneficiato del sostegno finanziario del Principato di Monaco. Tra questi figurano la riabilitazione del museo di Raqqa in Siria, la ristrutturazione della chiesa di Sant’Antonio a Deddé, in Libano, la messa in sicurezza delle collezioni di due musei nella città di Odessa, in Ucraina, e la preservazione del patrimonio documentario a Djenné, in Mali.

Questo terzo accordo di partenariato riguarda il periodo 2024-2025 e si concentra su due progetti situati in zone di conflitto o post-conflitto: da un lato, la documentazione e digitalizzazione del patrimonio armeno, e dall’altro, la conservazione di due siti storici in Libano coinvolgendo i giovani, con l’obiettivo di incoraggiare la trasmissione del sapere e promuovere il dialogo interculturale.

La cooperazione rinnovata con la Fondazione ALIPH si inserisce nel proseguimento delle iniziative sostenute da Monaco a favore della protezione del patrimonio culturale minacciato da conflitti armati o disastri naturali, in particolare nell’ambito dell’UNESCO o dell’ICCROM.