Il Principato di Monaco decide di intensificare i controlli nei prossimi due fine settimana sulle strade ma anche nella stazione NSCF, all’eliporto e in città.
Obbligando tutti ad effettuare test PCR prima di partire e rientrare nel Principato.
Data la situazione che ha coinvolto la chiusura della provincia di Imperia e quella della Costa Azzura. Ci si domanda come mai il Principato non abbia percorso la stessa strada.
Rispondono Pierre Dartout, il Ministro di Stato, Patrice Cellario e Didier Gamerdinger, rispettivamente Consiglieri di governo – Ministro dell’interno e Ministro degli affari sociali e della sanità di Monaco durante la conferenza stampa facendo il punto della situazione in merito alla diffusione del Coronavirus.
Prendendo in considerazione i dati, il tasso d’incidenza del virus nel Principato è decisamente contenuto rispetto a quanto osservato di recente nel vicino dipartimento francese (06), ove si è reso necessario adottare misure più severe (come l’obbligo della mascherina da indossare negli spazi pubblici) oltre al confinamento nei prossimi due fine settimana.
Da qui la decisione intensificare i controlli di accesso attraverso le abituali arterie stradali, ma anche in stazione SNCF, all’eliporto e in città durante la settimana. Inoltre, e questa è la novità, diventa obbligatorio presentare, per chiunque provenga dall’estero, un test PCR negativo entro 72 ore, per tutti gli abitanti e residenti di Monaco. Lo stesso vale per chi rientri nel proprio domicilio dopo essere stato in vacanze all’estero.
Per la regola della reciprocità, inoltre, il governo di Monaco raccomanda anche a tutti gli abitanti del Principato di effettuare un test PCR prima di lasciare il territorio per più di 24 ore, Per richiederlo gratuitamente e senza prescrizione medica, basta prenotare telefonando 7giorni su 7, dalle 8h alle 20h al Centro Test Covid19.
Rimane in corso di negoziazione con la Prefettura delle Alpi Marittime, il transito per i monegaschi sul litorale delle Alpi Marittime.
Il Ministro Dartout invita a essere solidali con le decisioni prese dai paesi vicini, consiglia prudenza e sconsiglia l’allontanamento dal Monaco se non strettamente necessario per evitare ancora di più la diffusione del virus.