Nella prossima edizione del Festival di Cannes, in programma dal 6 al 17 luglio, verrà consegnata la Palma d’Oro d’Onore a Marco Bellocchio, dove presenterà “Marx può aspettare” documentario personale profondamente commovente e doloroso.
Con questo docufilm Bellocchio prova a capire, con umiltà e retrospettiva, il suicidio di suo fratello gemello all’età di 29 anni. Una tragedia familiare da cui non si è mai veramente ripreso, fonte di senso di colpa e di ispirazione. Mescolando spezzoni dei suoi film e conversazioni con persone a lui vicine, Bellocchio indaga su questa figura fraterna che non smette di tormentare la sua filmografia.
Il presidente del Festival di Cannes, Pierre Lescure, ha commentato così questo riconoscimento: “Marco ha sempre messo in discussione le istituzioni, le tradizioni, la storia personale e collettiva. In ogni sua opera, quasi involontariamente, o almeno nel modo più naturale possibile, rivoluziona l’ordine stabilito.”
Thierry Frémaux, delegato generale, aggiunge invece: “Siamo orgogliosi di premiare Marco Bellocchio, uno dei grandi maestri del cinema italiano dopo 56 anni di lavoro affascinante, in successione ai suoi amici registi Bernardo Bertolucci, Manoel de Oliveira e Agnès Varda. È un cineasta, un autore e un poeta”.