Ieri, martedì 14 febbraio, è stato registrato un persistente fenomeno di inquinamento atmosferico nel Dipartimento delle Alpi Marittime che è stato, di conseguenza, posto dalla Prefettura nello stato di allerta di 1° livello.
Oggi, mercoledì 15 febbraio 2023, occorrerà rispettare alcune norme atte a ridurre lo stato di inquinamento: le velocità massime autorizzate per tutti i veicoli vengono ridotte di 20 km/h senza però scendere sotto i 70 km/h e, nelle maggiori località, scatta il divieto di circolazione per alcuni veicoli più inquinanti.
I livelli di polveri sottili sono ancora in aumento, a causa dell’uso di stufe a legna, del traffico stradale e degli scarichi industriali e le condizioni meteorologiche, con l’assenza di vento e l’inversione termica, sono sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti in atmosfera.
La riduzione della velocità dei veicoli è accompagnata da una serie di raccomandazioni sanitarie e comportamentali:
Per tutta la popolazione:
Per le persone vulnerabili o sensibili:
Trasporti
Attività
Riscaldamento/combustione
In caso di disturbi respiratori o cardiaci:
Inoltre, nei comuni di Nizza, Cannes, Antibes, Vallauris, Cagnes-sur-Mer e Saint-Laurent du Var, che hanno istituito zone a traffico differenziato sulla base del bollino Crit’air, potrebbero scattare, nell’ipotesi l’allerta dovesse raggiungere il livello successivo al primo, limitazioni alla circolazione per alcune categorie di veicoli.
Dovrebbero fermarsi (all’interno dei perimetri ZFE) i veicoli più inquinanti, quelli che espongono il bollino 4 e 5 o non sono classificati, mentre sarebbero autorizzati a circolare i veicoli classificati 1, 2 o 3 e quelli alimentati con energia “pulita”. Il blocco per i veicoli più inquinanti sarebbe tra le 6 e le 20.