Monaco e i Napoleoni: un incontro di destini
Si è inaugurata questo fine settimana al Grimaldi Forum di Monaco l’attesissima esposizione Monaco e i Napoleoni. Destini Incrociati, che resterà aperta al pubblico fino al 31 agosto 2025. Sotto l’Alto Patronato di S.A.S. il Principe Alberto II, la mostra propone un affascinante viaggio attraverso i legami inediti che hanno unito il Principato al Primo e al Secondo Impero francese.
Un’esplorazione storica senza precedenti
L’apertura ha segnato l’inizio di un percorso immersivo tra opere d’arte, documenti d’archivio e oggetti straordinari provenienti da prestigiose istituzioni e collezioni private. Curata da tre esperti di primo piano — Pierre Branda (Fondation Napoléon), Thomas Fouilleron e Thomas Blanchy (Palazzo Principesco di Monaco) — l’esposizione getta nuova luce sul complesso intreccio tra la dinastia Grimaldi e le figure di Napoleone I, Napoleone III, Giuseppina ed Eugenia.
Un contributo collezionistico d’eccezione
A rendere ancora più ricca la rassegna è il prestito eccezionale concesso da David e Mikhail Iakobachvili. La loro collezione privata, frutto di oltre vent’anni di passione per le arti decorative e la meccanica storica, comprende rari cimeli napoleonici che rappresentano l’eccellenza dell’artigianato e dell’innovazione dei due Imperi. La famiglia ha contribuito in modo decisivo alla realizzazione dell’evento, sia come prestatore sia come promotore.
Una passione che guarda al futuro
Il progetto è nato dall’incontro tra il profondo interesse dei fratelli Iakobachvili per la cultura francese e il patrimonio monegasco, e l’impegno di Louis Ducruet, che in qualità di ambasciatore della mostra porta uno sguardo contemporaneo su questo fondamentale capitolo della storia europea.
Un appuntamento da non perdere
L’apertura del weekend ha già riscosso grande interesse e promette di fare dell’estate monegasca un momento centrale nel panorama culturale internazionale. Monaco e i Napoleoni. Destini Incrociati invita il pubblico a (ri)scoprire un patrimonio storico poco conosciuto, in un percorso che unisce rigore scientifico, emozione e bellezza.