ROMA. Al termine della presentazione ufficiale della Strategia 2021-2024 e dei Risultati 2020 del Gruppo del Cane a sei zampe, Michele Marsiglia presidente di FederPetroli Italia si ritiene soddisfatto per i risultati ottenuti.
L’Azienda con una riduzione di Impatto Ambientale, è diventata un Investment Case a livello mondiale.
Positivo lo scenario analizzato dal management su un prezzo del greggio a 50 dollari a barile, questo vuol dire che in un range minore o maggiore, si resterà in equilibrio per l’economia petrolifera internazionale.
La richiesta in FederPetroli Italia in questo fine 2020 e inizio 2021 è stata anche quella di intervenire come fornitori in Progetti di Energie Rinnovabili dove ENI si è anticipata da tempo.
La decisione strategica del Gruppo di investire in Libia con Progetti su nuove Applicazioni porta un valore aggiunto a Contrattisti ed Aziende partecipate nel business.
La Raffinazione resta al top, settore per l’Oil & Gas generale di primaria importanza, anche in tema di Bio-Raffinerie.
Anche sotto il profilo azionario ENI ci dà soddisfazioni con un alto valore e rendimento aziendale nonostante la brusca altalena dei prezzi del petrolio.
L’Italia ora con ENI ha la prima Oil Company a livello mondiale e diventa madrina di sostenibilità, un traguardo importante anche per tutte quelle aziende che hanno investito nella società e in ENI.
Il Core-Business della società è l’Attività di Esplorazione (E&P) con un Target di 2 miliardi di barili di risorse.
Per questo Settore si chiude un 2020 particolare ma si parte con un 2021 dove l’obiettivo sarà sempre più focalizzato sul Mercato dell’Energia in Italia e sulla qualifica di aziende per Progetti nel Medio Oriente, Africa e location di interesse strategico.