Ultimi appuntamenti del Festival Printemps des Arts

Il prossimo fine settimana segnerà il quarto e ultimo weekend del Festival Printemps des Arts.

Giovedì 4 aprile, l’organista (e improvvisatore) Karol Mossakowski aprirà l’ultimo weekend del Printemps des Arts con un recital organistico incentrato sul tema della luce. Il programma spazierà dall’impetuoso e appassionato “Prélude et Fugue en sol mineur” all’onirico “Clair de lune” di Louis Vierne, dalle spumeggianti “Litanie” di Jehan Alain alle mistiche pagine di Messiaen (“Messe de la Pentecôte”, “Livre du Saint-Sacrement”). Seguirà l’evento “After” all’Opera, durante il quale il pubblico avrà l’opportunità di incontrare e dialogare con l’organista Mossakowski.

Venerdì 5 aprile, la pianista armena Varduhi Yeritsyan offrirà un recital interamente dedicato a Schumann. Il programma includerà le danze di “Papillons”, le “Scene della foresta”, il “Tema con variazioni sul nome Abegg” e “Carnaval”.

Sabato 6 aprile inizierà con un “concerto a lume di candela” al suggestivo Museo Oceanografico di Monaco, seguito dal concerto serale dell’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo all’Auditorium Rainier III, diretto da Kazuki Yamada. Il programma includerà opere di Rudi Stephan e Gustav Mahler, con la partecipazione del violinista solista David Lefèvre e delle voci soliste di Marie-Nicol e Lemieux e Pene Pati.

Domenica mattina 7 aprile, la “passeggiata musicale” al Nuovo Museo Nazionale di Monaco sarà accompagnata dall’esposizione dell’artista bolognese Pier Paolo Calzolari e da nove prime esecuzioni assolute commissionate al festival ai compositori Lara Morciano, Samir Amarouch e Eric Monatalbetti. Nel pomeriggio, alla Cattedrale di Monaco, l’Ensemble Clément Janequin & Les Sacqueboutiers eseguirà il capolavoro di Pierre de La Rue, “Requiem”, specializzati nel repertorio di musica antica. La giornata si concluderà con il concerto al Teatro d’Opera di Monaco, con Cecilia Bartoli e John Malkovich, impegnati in un programma intorno alla figura di Nicola Porpora e dei suoi allievi i castrati Farinelli e Caffarelli.