In Francia dove la pesca, al pari del ciclismo, rappresenta una delle “passioni” che più coinvolge le persone: non solo uomini, sono moltissime le donne che si dedicano alla passione avventurandosi lungo le rive di fiumi e torrenti alla ricerca del “posto giusto” dove tentare di agganciare all’amo qualche pesce.
Per gli abitanti di 63 comuni del Dipartimento delle Alpi Marittime la data tanto attesa coincide con quella del terzo fine settimana di confinamento. Ne approfitteranno i pescatori dei 100 comuni non interessati.
Quest’anno, nel Dipartimento delle Alpi Marittime, che annovera bel 8.500 iscritti alla sola Federazione della Pesca Sportiva, la data coincide con il terzo fine settimana di confinamento.
“Lasciateci uscire”, “E’ una passione ecologica”, “Si pesca da soli, altro che distanziamento”: sono queste le principali affermazioni che si leggono sulle reti sociali assieme con il testo di una lettera inviata a Prefetto perché preveda una deroga.
Missiva che è restata lettera morta e che non ha prodotto le reazioni sperate dai pescatori.
In compenso il “confinamento” dello scorso anno con lunghi mesi di stop alla pesca dovrebbe aver agevolato il ripopolamento.
L’apertura alla pesca del pesci bianchi e predatori (carpe e lucci in particolare) è invece prevista per il 24 aprile 2021, ultimo sabato di quel mese.