Dal 24 al 28 aprile, Les Ballets de Monte-Carlo presentano “To the Point(e)”, un programma innovativo che unisce il classico e il contemporaneo attraverso coreografi internazionali noti per la loro audacia e tecnica esigente.
Durante queste serate avrete l’opportunità di scoprire spettacoli come “Within the Golden Hour” di Christopher Wheeldon, “Autodance” di Sharon Eyal & Gai Behar e “Verso un Paese Saggio” di Jean-Christophe Maillot.
I Ballets de Monte-Carlo incarnano uno dei più illustri spettacoli artistici del Principato. Nel cuore di Montecarlo, la passione per la danza è tramandata da generazioni, un patrimonio nato dall’ardore di un geniale impresario, Serge de Diaghilev. Questa forma sublime di bellezza effimera è ora esemplificata con maestria dalla nuova incarnazione dei Balletti di Montecarlo, che abbraccia la Compagnia, il Festival di Monaco Dance Forum e l’Accademia Principessa Grace, guidata da Jean-Christophe Maillot.
Le origini dei Ballets de Monte-Carlo affondano nelle radici dei Balletti russi. Nel 1909, l’arte della coreografia fa il suo debutto a Monaco grazie a Sergei Diaghilev, che presenta a Parigi i suoi rivoluzionari Balletti russi. Montecarlo diventa la loro fucina creativa per due decenni, dove Diaghilev e i suoi collaboratori rivoluzionano il balletto in tutte le sue forme. Dopo la sua scomparsa nel 1929, la compagnia si dissolve. Numerose personalità e coreografi tentano di farla rivivere con diverse denominazioni, ma nel 1951 cessa definitivamente di esistere.