Fino al 5 agosto, Vence si anima per celebrare la sua patrona con un programma che intreccia spiritualità, folclore e convivialità. Dopo un’apertura all’insegna della musica e del celebre “Festin des Raviolis”, la città entra oggi nel vivo dei festeggiamenti.
Ogni estate, il borgo si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto per rendere omaggio a Santa Elisabetta, protettrice delle campagne, con una tradizione che da oltre sette secoli unisce fede e vita rurale. Anche quest’anno, il Comitato delle Feste, l’associazione Lo Cepon e il gruppo folkloristico La Brissaudo hanno preparato tre giornate ricche di appuntamenti tra sacro e profano.
Il cuore della festa è la cappella romanica di Sainte-Élisabeth, risalente al XIV secolo, che conserva preziosi affreschi del Quattrocento attribuiti a Jacques Canavesi. Le pitture raffigurano scene dell’Inferno e l’incontro tra Santa Elisabetta e la Vergine Maria.
Il campanile, aggiunto nel XIX secolo e ispirato a quello dei Pénitents Blancs, ricorda il periodo in cui la santa era venerata come protettrice dei raccolti. Il portico della cappella serviva un tempo anche da deposito per le provviste agricole, a testimonianza dell’intreccio tra fede, lavoro e vita quotidiana.
Santa Elisabetta, nata in Ungheria nel 1207 e sposa del duca di Turingia, scelse la via della povertà e della carità dopo la morte del marito, dedicandosi ai poveri come terziaria francescana. Fondò un ospedale e consacrò la propria vita all’assistenza degli ultimi.
La Chiesa la ricorda il 17 novembre, ma a Vence la sua memoria rivive ogni estate come momento di incontro tra generazioni, nel segno della condivisione e delle tradizioni popolari.
Oggi, lunedì 4 agosto – Centro storico e Place du Grand-Jardin
La mattinata è stata animata da una parata musicale tra le vie del centro con il gruppo Lo Cepon. Questa sera, alle 21:00, la comicità sarà protagonista grazie allo spettacolo gratuito dell’attore e umorista Richard Cairaschi, in scena nella centralissima Place du Grand-Jardin.
Martedì 5 agosto – Cappella Sainte-Élisabeth
L’ultima giornata sarà dedicata alla spiritualità: alle 18:30 messa nella cappella della santa, seguita da un aperitivo musicale a cura di Lo Cepon. In serata, cena tipica a base di pan bagnat (prenotazioni presso l’Ufficio del Turismo) e gran ballo finale delle 21:00.