Pubblicato il 11 Aprile 2017 da Sara Contestabile in Attualità

Monaco rinnova il patto per la difesa del mare

Anche il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti fra i protagonisti in Principato durante la Monaco Ocean Week
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Immagine Monaco rinnova il patto per la difesa del mare

La Monaco Ocean Week ha rappresentato una settimana fitta di impegni monegaschi anche per il nostro ministro all’ambiente Gian Luca Galletti che nella settimana di sensibilizzazione dedicata alla protezione del mare, é stato protagonista in Principato, assieme alla sua omologa francese, prendendo parte a diversi appuntamenti istituzionali. Nell’ambito della Moanco Ocean Week 2017 Galletti é stato alla residenza del Ministro di Stato Serge Telle, in cui si é svolto uno dei momenti più attesi della settimana: la cerimonia della firma dell’Accordo di sede tra governo monegasco, le Parti e il segretariato permanente dell’Accordo Pelagos. Galletti é intervenuto anche durante la Monaco Blue Initiative al Museo Oceanografico oltre ad aver partecipato ad un più ristretto incontro in ambasciata con Cristiano Gallo, l’ambasciatore italiano a Monaco ed alcuni imprenditori italiani residenti.

Firmatari dell’Accordo di sede, cerimonia che si é svolta in presenza del Sovrano, del ministro francese dell’Ambiente francese Ségolène Royal e del nostro ministro Galletti, sono stati Xavier Sticker, ambasciatore con delega all’ambiente e Presidente della Riunione delle Parti dell’Accordo Pelagos, Gilles Tonelli ministro monegasco degli esteri e della cooperazione e Fannie Dubois Segretario esecutivo dell’Accordo Pelagos: con questa firma si ufficializza l’insediamento del segretariato permanente Pelagos in Principato e gli assicura l’indipendenza dei confronti del Paese ospitante.

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Questa firma si presenta come tappa finale di un processo di cambiamento della governance dell’Accordo – ha spiegato il Segretario esecutivo Fannie Dubois – iniziato con un aumento delle contribuzioni da parte del Principato che sono ad oggi al pari di quelle fornite da Francia e Italia. La sede del Segretariato inoltre è stata trasferita da Genova al Principato –

Un’altra importante novità ha riguardato il personale del Segretariato, divenuto italo-francese da quando il Vice-Segretario esecutivo, Costanza Favilli, è entrato a far parte dell’équipe. La Presidenza di turno del Comitato scientifico e tecnico dell’Accordo, alla quale si alterneranno d’ora in avanti i tre Paesi membri (così come già avveniva per la Presidenza alla Riunione delle Parti), è attualmente ricoperta dall’Italia, nella persona del Dott. Leonardo Tunesi, Direttore di ricerca dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Infine tra le iniziative a cui il Segretariato lavorerà nei prossimi mesi, si possono annoverare tre bandi a progetto su tematiche considerate prioritarie per i paesi firmatari dell’Accordo.

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 L’Accordo Pelagos, é stato sottoscritto a Roma da Francia, Italia e Monaco, il 25 novembre 1999, per la protezione dei mammiferi marini nel Santuario Pelagos. Quest’ultimo é zona pilota dell’Accordo sulla Conservazione dei cetacei del Mar Nero, del Mediterraneo e dell’area atlantica adiacente (ACCOBAMS) ed è uno spazio marino di 87 500 km² di un’immensa ricchezza biologica.

Il Ministro italiano Galletti é intervenuto anche nell’8a edizione della ‘Monaco Blue Initiative’ promossa dalla Fondazione Prince Albert II e dall’Istituto Oceanografico e che quest’anno si é svolta proprio nell’ambito della Monaco Ocean Week. Oltre ad evocare l’importanza dell’Accordo Pelagos, proprio in occasione della “Monaco Blue Initiative” il ministro italiano ha detto : – Il tema che si affronta in questa edizione è a noi italiani  particolarmente caro, perché le aree marine protette del  nostro paese rappresentano l’avamposto forte ed esteso della  tutela del mare, delle coste e della protezione dell’ecosistema  marino.  Le Aree marine protette italiane infatti hanno svolto e  svolgono un riconosciuto ruolo strategico nella conservazione  e nella promozione della biodiversità, rappresentando un “modello integrato di sviluppo”-

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Il Ministro ha anche ricordato i numeri del mare nostrum del Belpaese: l’Italia conta 27 Aree marine protette, 2 Parchi sommersi, che tutelano complessivamente circa 228mila ettari di mare e circa 700 chilometri di costa. Tra le aree marine protette italiane ben 10  sono state riconosciute come Aree Speciali Protette d’Importanza  Mediterranea (ASPIM) incluso il Santuario Pelagos. In questa occasione Galletti ha anche sottolineato come conservazione, educazione ed economia siano oggi le fondamenta dell’Agenda 2030 per  lo Sviluppo sostenibile. Un tema, che assieme a quello della protezione e valorizzazione dei mari e degli  oceani, sarà quest’anno al centro dell’agenda politica globale: prima con la Conferenza di New York sull’obiettivo 14  dell’Agenda 2030, relativo ai mari ed agli oceani e in ottobre, a Malta, con la Conferenza globale sui “nostri oceani”.