NIZZA. La situazione non è delle migliori, il tasso di incidenza dei contagiati da Covid-19 ha superato i 700 casi su 100mila abitanti.
Il prefetto delle Alpi Marittime Bernard Gonzalez annuncia così le misure decise per il Dipartimento che diventano scelte obbligate anche se sofferte.
In particolare da Mentone a Théoule-sur-Mer nei prossimi fine settimana ci sarà in vigore un lockdown totale nell’area costiera.
Il confinamento prevede gli spostamenti saranno limitati dal venerdì alle 18 fino al lunedì alle 6, alle sole ragioni urgenti e autocertificate.
Nel dettaglio:
Il coprifuoco è confermato per tutti i restanti giorni della settimana dalle 18 alle 6 del mattino.
Queste restrizioni non hanno accolto il favore di tutti:
Il Presidente del Dipartimento delle Alpi Marittime Charles Ange Ginésy:
“Sono perplesso di fronte ad alcune misure annunciate. Mantengo la mia contrarietà al coprifuoco delle 18 che, a mio avviso, non ha mostrato alcuna reale efficacia. Siamo stati uno dei primi territori ad applicarlo il 2 gennaio. Ciò non ha impedito al COVID-19 di svilupparsi nel nostro Dipartimento, rendendo il nostro territorio il più colpito della Francia.
Il Sindaco di Nizza e Presidente della Métropole Nice Côte d’Azur, Christian Estrosi invece accoglie le misure:
“Accolgo con favore l’attuazione delle misure annunciate che vanno nella direzione di ciò che volevo e che abbiamo discusso con Olivier Véran nel mio ufficio durante la sua visita.
Un blocco nel fine settimana scoraggerà dall’andare in Costa Azzurra durante queste vacanze invernali. C’erano troppi turisti tra Natale e Capodanno, si è passati da 20 voli giornalieri a 120 all’aeroporto di Nizza, nonostante le mie allerte e il decreto contro gli affitti stagionali che é stato sospeso dal Consiglio di Stato.
Da oggi un notevole quantitativo aggiuntivo di vaccini Pfizer e AstraZeneca è stato messo a disposizione dell’Agenzia Regionale della salute per procedere ad una massiccia vaccinazione anche della fascia di età immediatamente inferiore ai 65 anni.