Pubblicato il 26 Marzo 2024 da Redazione in Attualità, Monaco

Conferenza sulla Restaurazione dell’Herbier di Posidonia nella Zona RAMOGE, Organizzata dall’Accordo RAMOGE nel Contesto della Monaco Ocean Week

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Immagine Conferenza sulla Restaurazione dell’Herbier di Posidonia nella Zona RAMOGE, Organizzata dall’Accordo RAMOGE nel Contesto della Monaco Ocean Week

Venerdì 22 marzo 2024, nel contesto della Monaco Ocean Week, l’Accordo RAMOGE ha tenuto una conferenza dedicata al ripristino della posidonia nella Grande Sala Conferenze del Museo Oceanografico di Monaco.

L’Accordo RAMOGE, un accordo di cooperazione tra Francia, Italia e Monaco, dedicato alla conservazione dell’ambiente marino, si impegna attivamente nella gestione integrata delle coste e nella sensibilizzazione del pubblico alla protezione dell’ambiente. Proteggere l’erba marina Posidonia (Posidonia oceanica) è una sfida significativa per la protezione delle coste mediterranee. Infatti, questa pianta marina, endemica del Mediterraneo, forma vaste praterie tra la superficie e i 40 metri di profondità, originando un ecosistema ricco e fondamentale per l’ambiente marino costiero. Tuttavia, questa specie è minacciata dalle attività umane, in particolare dall’ancoraggio delle imbarcazioni, che distrugge significativamente le praterie di Posidonia. Poiché la ricolonizzazione naturale della Posidonia è un processo molto lento, le misure di conservazione della Posidonia, o in alternativa, di ripristino, sono essenziali per mantenere la salute di questi ecosistemi marini e garantire la continuità dei servizi ecosistemici che essa fornisce (nursery per le specie marine, combattere l’erosione delle coste, sequestro di carbonio). Durante la conferenza, esperti dei tre Paesi Parti RAMOGE hanno presentato iniziative di conservazione e ripristino svolte nell’ambito di competenza dell’Accordo. Inoltre, sono state discusse azioni volte a promuovere la conservazione della Posidonia, come la pubblicazione di guide per il ripristino o la creazione di un’alleanza per coinvolgere le imprese negli sforzi di conservazione di questa pianta. Le interventi e gli scambi sono stati estremamente arricchenti, testimoniando l’impegno comune degli interessati nella protezione di questo prezioso ecosistema mediterraneo.