La delegazione monacense* era guidata da Isabelle Berro-Amadeï, Consigliere di Governo – Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione. La delegazione tunisina** era guidata da S.E. M. Nabil Ammar, Ministro degli Affari Esteri, delle Migrazioni e dei Tunisini all’Estero. All’apertura della Commissione, i due capi delegazione hanno elogiato l’eccellenza e l’esemplarità delle relazioni di amicizia e cooperazione tra i due Stati e si sono compiaciuti del bilancio positivo delle azioni di cooperazione svolte dal 1993. Entrambi i capi delegazione hanno sottolineato la volontà condivisa di lavorare al mantenimento e al rafforzamento dei legami di amicizia e cooperazione esistenti tra i popoli tunisino e monacense. Nel suo discorso di apertura, Isabelle Berro-Amadeï ha ricordato l’attaccamento del Principato e del suo Principe Sovrano al Mediterraneo, “il nostro luogo di vita comune e il nostro vero trait d’union”. Ha evidenziato gli sviluppi nella cooperazione dal momento della firma dell’Accordo quadro tra i due Stati nel 2008. L’azione della Cooperazione monacense in Tunisia si concentra attualmente su tre aree prioritarie: la salute, l’istruzione/protezione dell’infanzia e l’accesso a un lavoro dignitoso. La cooperazione pone particolare enfasi sulla lotta contro la dispersione scolastica, l’accesso all’occupazione e all’imprenditoria femminile e giovanile, in relazione alle priorità nazionali tunisine. Isabelle Berro-Amadeï ha dichiarato: “La gioventù del Mediterraneo, su entrambe le sponde, deve poter trovare il suo posto e costruirsi un futuro. Mi compiaccio che la nostra cooperazione con la Tunisia abbia la gioventù come cuore del target”. Nel suo discorso, il capo della delegazione tunisina, Sua Eccellenza Monsieur Nabil Ammar, ha parlato del legame della Tunisia con la sua appartenenza allo spazio mediterraneo, culla delle civiltà e luogo privilegiato degli scambi culturali e umani per entrambe le sponde. Ha ricordato che le relazioni di amicizia e cooperazione tra la Tunisia e il Principato di Monaco sono sempre state fondate sull’amicizia e la partnership, sottolineando che la Tunisia rimane un partner chiave e promettente nel Mediterraneo Centrale, con un enorme potenziale e diversi vantaggi comparativi, in particolare per quanto riguarda la qualità delle sue risorse umane. Nabil Ammar ha anche sottolineato che “la lotta contro gli effetti dei cambiamenti climatici, il rafforzamento dell’occupabilità della popolazione, in particolare dei giovani, sono fattori di crescita economica e di stabilità su cui bisogna puntare”.
Durante i lavori della Commissione, le due delegazioni hanno concordato di esaminare le possibilità di collaborazione per raggiungere i rispettivi obiettivi climatici nazionali nell’ambito dei meccanismi previsti dall’Articolo 6 dell’Accordo di Parigi. Nel campo della cooperazione fiscale, hanno anche concordato sull’apertura di negoziati per un accordo contro la doppia imposizione. Le due parti hanno inoltre discusso delle prospettive di cooperazione nei settori della gioventù, dello sport, della cultura e dell’agricoltura. La Commissione bilaterale di cooperazione si è svolta in un’atmosfera di fiducia e cordialità. Al termine di questi scambi, le due parti hanno proceduto alla firma di un Accordo Quadro settoriale nel campo della formazione professionale, chiave per l’accesso all’occupazione dei giovani. Per concludere questa visita, un pranzo ha riunito le due delegazioni attorno al Ministro di Stato Pierre Dartout nella sua residenza. Per ricordare, la cooperazione bilaterale tra i due Stati è stata avviata nel 1993. È stata rafforzata nel 2008 dalla firma di un Accordo quadro di cooperazione in occasione della 1a riunione della Commissione bilaterale di cooperazione tra i due Stati, e successivamente nel 2017 a Tunisi, dalla firma di un Accordo quadro settoriale nel campo sociale, in occasione della 3a riunione della commissione bilaterale tra i due paesi.