Con l’arrivo dell’autunno, Antibes Juan-les-Pins si veste di cultura e diventa un vivace crocevia tra arte, storia e tradizione. Musei, piazze e quartieri storici ospitano un ricco calendario di appuntamenti che spaziano dalla grande arte internazionale alle celebrazioni popolari, regalando ai visitatori un “été indien” dal fascino unico.
Al Museo Picasso, fino al 26 settembre, due esposizioni di rilievo: un omaggio ad Arman, a vent’anni dalla scomparsa, e una retrospettiva dedicata a Bernar Venet, con le sue tele e le imponenti sculture in corten esposte anche all’aperto. In parallelo, la Fondazione Hartung-Bergman presenta Paysages intérieurs, con opere di Bergman, Hartung, Molnár, Haass e Nesjar.
Dal 6 al 21 settembre, il Festival d’Art Sacré celebra i 900 anni della Cattedrale di Antibes con concerti e performance nelle chiese e cappelle cittadine, mentre la torre accanto alla Cattedrale si illumina ogni sera di oro, simbolo di spiritualità e memoria.
Il 13 settembre, la “Commune Libre du Safranier” rinnova la Fête des Vendanges con il tradizionale pressaggio dell’uva e la degustazione del mosto, seguita in autunno dalla Fête des Châtaignes e dalla Fête de la Bûche, a testimonianza di un legame autentico con le tradizioni locali.
Dal 19 al 21 settembre, le Giornate Europee del Patrimonio aprono le porte a luoghi insoliti come il Conservatorio di Musica e l’hotel storico “1932” al Cap d’Antibes, con visite guidate, laboratori ed eventi speciali.
Infine, dal 18 ottobre al 2 novembre, il festival di street art “Coul’heures d’Automne” porta in città murales monumentali, laboratori e incontri con artisti internazionali, trasformando Antibes Juan-les-Pins in una galleria a cielo aperto e confermando la sua vocazione di polo creativo e innovativo.