L’impianto di trattamento e recupero delle acque reflue di Haliotis, che si trova poco dopo la Promenade des Anglais e i giardini di Carras, sta per cedere il posto ad un complesso di ultima generazione, all’avanguardia in termini di transizione ecologica.
Il progetto prevede una nuova stazione al posto delle apparecchiature esistenti, i cui primi elementi risalgono a 50 anni fa, così da anticipare l’invecchiamento delle strutture, essere in linea con gli sviluppi tecnologici e garantire una capacità di trattamento sufficiente a far fronte alle future esigenze.
La stazione tratta attualmente le acque reflue di 19 comuni, vale a dire il 60% delle acque reflue dell’area metropolitana). Una volta realizzato, il complesso riceverà anche gli scarichi di 6 ulteriori comuni posti sulla riva destra del Var, trattati oggi dalla stazione di Saint-Laurent-du-Var.
I 19 comuni attualmente trattati dall’impianto di Nizza sono: La Turbie (parzialmente), Cap d’Ail, Eze, Villefranche-sur-Mer, Beaulieu-sur-Mer, Saint-Jean-Cap-Ferrat, La Trinité, Saint-André de la Roche, Nizza, Falicon, Colomars, Aspremont, Cantaron (parzialmente), Tourrette-Levens, Castagniers, Saint-Blaise, Saint-Martin-du-Var, La Roquette-sur-Var, Levens.
I 6 comuni che, al termine dei lavori, saranno anche trattati sono: Saint-Laurent-du-Var, La Gaude, Saint-Jeannet, Gattières, Carros, Le Broc.
Ad appaltare i lavori la Métropole Nice Côte d’Azur che investirà 700 milioni di euro: il bando era stato avviato nel 2021 e prevedeva la progettazione, la realizzazione e la gestione del futuro complesso Haliotis: ad aggiudicarsi l’appalto il Consorzio guidato da DEGREMONT.
Ora inizieranno le procedure di realizzazione dell’opera secondo questo cronoprogramma:
Il progetto è in linea con il Piano per il clima della Métropole Nice Côte d’Azur, che mira a ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030.
L’eccellenza eccellenza ambientale prevista dal progetto si realizza in tutte le sue forme: