Il Principato di Monaco si posiziona al quarto posto nel Barnes City Index 2025, la classifica che valuta le 50 città più attrattive al mondo per individui con patrimoni superiori ai 30 milioni di dollari.
Il report evidenzia come, in un contesto di incertezza globale, il real estate di lusso rappresenti un porto sicuro. Monaco e Milano emergono come destinazioni di punta grazie a quella che Barnes definisce una “complete lifestyle experience”: infrastrutture di livello mondiale, qualità della vita elevata e un calendario culturale e sportivo di respiro internazionale.
Uno degli elementi chiave dell’attrattiva di Monaco resta il quadro fiscale: assenza di imposta sul reddito, condizioni favorevoli per la conservazione patrimoniale e la pianificazione successoria. In un’epoca di tassazione crescente e controlli più severi sugli HNWI, il Principato offre un ambiente fiscale chiaro, stabile e investor-friendly.
Ogni zona del Principato ha il suo fascino, ma tre aree restano le più richieste:
Carré d’Or, per prestigio e centralità;
Larvotto, per le residenze fronte mare;
Mareterra, il nuovo eco-district con spiagge private e lusso sostenibile.
Se gli appartamenti più piccoli si vendono rapidamente, le unità da tre o quattro stanze sono rare e contese.
L’attrattiva di Monaco è rafforzata dalla sua connessione con la Costa Azzurra, dove molte famiglie abbinano una residenza monegasca a ville in località iconiche come Cap d’Antibes o Saint-Jean-Cap-Ferrat. Nonostante prezzi medi superiori ai 50.000 € al metro quadrato, la domanda resta fortissima, rendendo il mercato immobiliare uno degli investimenti a lungo termine più sicuri al mondo.
Oltre ai grandi patrimoni consolidati, il Principato conquista anche le nuove generazioni di Ultra High-Net-Worth Individuals (UHNWIs), attratti non solo da stabilità e fiscalità, ma anche da una vivace vita sociale: ristoranti stellati, eventi sportivi di caratura mondiale e un’offerta culturale sempre più internazionale.
A livello globale, il report stima 426.330 UHNWIs con una ricchezza complessiva di 49.159 trilioni di dollari, cifra destinata a salire a 587.650 entro il 2028, con 19 trilioni di nuova ricchezza in arrivo.