Per molto tempo le montagne sono state percepite come terre periferiche, ma tra il XIX° e il XX° secolo i territori alpini sono stati attraversati da un notevole dinamismo economico e sociale.
Le infrastrutture commerciali, le modalità di gestione delle risorse territoriali, la diversificazione delle attività (come l’economia contadina integrata), la mobilità stagionale e l’importanza della struttura familiare, caratteristiche tipiche dell’economia alpina, disegnano un quadro molto più ricco e complesso di quello solitamente immaginato.
Un esempio emblematico è l’alta valle della Roya, che fino al 1947 faceva parte dell’Italia. I suoi villaggi, caratterizzati da un’ampia varietà di attività commerciali, artigianali e turistiche, sono un perfetto esempio di come barbieri, farmacisti, macellai, droghieri, fabbri, falegnami, calzolai e albergatori contribuiscano a un’economia locale diversificata e interconnessa, operando nel cuore delle comunità montane.
La mostra del Musée Départemental des Merveilles racconta la vita dei commercianti e artigiani di un tempo, grazie a una ricerca approfondita su documenti d’archivio inediti, centinaia di oggetti etnografici originali e numerosi aneddoti di vita quotidiana. Un vero e proprio tributo alla vita di montagna, nella sua durezza e vitalità.
Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00 e dalle 10:00 alle 18:00 dal 16 giugno al 15 settembre, con chiusura il martedì e nei giorni di Capodanno e Primo Maggio.