Chiuse le iscrizioni al Rallye ma la lista completa degli iscritti verrà svelata solo il prossimo 11 gennaio, una settimana prima dell’apertura del parco assistenza. Il 21 gennaio verranno consegnati i road-book per le ricognizioni del percorso che si potranno svolgere sino all’immediata vigilia dello start ufficiale. Giovedì 24 gennaio è il giorno X: già da alcuni giorni tutto il ‘carrozzone’ del rallye si troverà a Gap, cittadina di poco più di 41.000 abitanti e capoluogo del dipartimento delle Alte Alpi nella regione Paca ad un centinaio di chilometri dal confine italiano.
Alle 19,17 inizierà la gara con le prime due prove speciali alle 20,08 e alle 21,11 della prima tappa Gap-Gap. Venerdì 25 gennaio il rallye entrerà nel vivo dalle 7,30 con sei prove speciali da affrontare senza pause prima del rientro in parco assistenza alle 18,30. Sabato 26 è in programma la seconda tappa, Gap-Monaco con quattro ‘speciali’ dalle 9 alle 15 circa e poi il lungo trasferimento per l’ingresso in parco chiuso nel Principato previsto intorno alle 20.
La terza e decisiva tappa Monaco-Monaco scatterà domenica mattina 27 gennaio e prevede due prove speciali da ripetersi due volte, le ultime quattro sfide sul filo dei secondi sulle strade che hanno creato il mito del ‘Monte’: Tourini, Peira Cava, La Bollène, Col de Braus affrontate alla luce del sole tra le 8 e mezzogiorno per stilare la classifica finale e la successiva premiazione alle 15 sul Quai Albert I.
Dopo aver percorso un totale di 1.366 chilometri, di cui 324 di prove speciali, chi sarà il successore di Sebastien Ogier dominatore delle ultime cinque edizioni? Inevitabile che il primo favorito non possa che essere lui stesso, affiancato dal fidato Julien Ingrassia, e capace di trionfare su queste strade a bordo della Volkswagen Polo (2014/2015/2016) e della Ford Fiesta (2017/2018).
La sua personale sfida lo vede questa volta alla guida della Citroen e il suo probabile principale rivale sarà l’altro Sebastien dei record nel rallismo, il grande Loeb che nel Principato ha trionfato sette volte e che si ripresenta alla guida dell’ambiziosa Hyundai dove però la prima guida è affidata al belga Neuville, bruciato sul filo di lana nel mondiale 2018 proprio da Ogier. Saranno comunque 11 i top driver del WRC: oltre ai tre già citati, partiranno anche Lappi su Citroen, i tre Toyota Latvala – Meeke – Tanak, i tre Ford Evans – Suninen – Tidemand, e la terza Hyundai condotta da Mikkelsen.