Si è svolta dal 6 al 17 novembre, a Bonn la 23 Conferenza sui cambiamenti climatici, abbreviata COP23 e organizzata dalle Nazioni Unite. L’occasione per i 200 Paesi partecipanti dia fare il punto sull’accordo di Parigi siglato il 12 dicembre del 2015. L’urgenza è quella di prendere misure rapide per contenere il riscaldamento del pianeta ma purtroppo non sono stati fatti passi avanti se non quello di proseguire i negoziati per arrivare alla prossima edizione con basi più solide sugli impegni da rispettare. Insomma si direbbe che per certi Paesi gli sconvolgimenti climatici provocati ance dall’uomo non siano importanti se non poi piangere quando avvengono le catastrofi. Per la prima volta la COP è stata presieduta da uno Stato insulare, le Figi. Il 14 novembre, SAS il Principe Albert II de Monaco ha partecipato ad un evento organizzato da Bertrand Piccard intitolato “Il mondo alleato per soluzioni concrete”, la manifestazione ha visto la presenza di Patricia Espinosa, segretaria esecutiva de la convenzione-quadro delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici (CCNUCC), Eric Solheim, direttore esecutivo del Programma ONU per l’Ambiente (PNUE), Maros Sefcovic, vice-presidente della Commissione Europea incaricata dl l’Unione energetica. Il Principe di Monaco ha dato il via ufficiale al conto alla rovescia delle “1000 soluzioni efficaci”, nello stesso spirito con cui aveva ispirato la partenza dei due piloti di Solar Impulse. Il 15 novembre, Bernard Fautrier, vsegretario generale della FPA2 ha partecipato a « Small Islands, Big Impacts : Blue Action Fund and SIDS lead on Ocean Conservation », a cui hanno partecipato il dottore Gerd Mûller, Ministro tedesco de la cooperazione economica e sviluppo, Isabella Lövin, Ministro svedese de la Cooperazione Internazionale lo sviluppo e il clima. Obiettivo della manifestazione era mettere in luce le azioni della Blue Action Fund, fondo ambientale che sostiene gli ecosistemi marini nei piccoli Stati insulari e sottolineare il ruolo degli ecosistemi marini nell’adattamento al cambiamento climatico. Bernard Fautrier ha preso parte all’evento 4 pour 1000 che teneva a dimostrare che la sicurezza alimentare e i cambiamenti climatici siano complementari. la COP 23 si è aperta in un periodo in cui, in diverse parti del mondo erano avvenuti o avvenivano fenomeni climatici estremi ;uragani devastanti, siccità, incendi, e inondazioni, scioglimento di ghiacciai con effetti gravissimi sull’agricoltura e la sicurezza alimentare. Il 16 novembre il minsitro dell’ambiente del governo di Monaco parlava davanti alla tribuna della COP 23 a nome del governo ricordando gli obiettivi del Principato di Monaco in materia d riduzione di gas ad effetto serra: meno del 50% all’orizzonte del 2030 in rapporto al 1990 e la neutralità carbonio nel 2050 ha spiegato “: Oggi il mio Paese spera che l’impegno di tutte le Parti sia ambizioso e trasparente per raggiungere l’obiettivo che ci siamo fissati tutti insieme ossia contenere l’innalzamento medio della temperatura globale -2 gradi”.