
Con l’arrivo delle festività, il Théâtre National de Nice si prepara a concludere l’anno in bellezza. Per questo speciale “réveillon” culturale, Hervé Van der Meulen convoca Rabelais e il suo leggendario Gargantua, proponendo al pubblico una creazione festosa e traboccante di abbondanza, dal 16 al 20 dicembre. La compagnia del TNN si appropria di una lingua gustosa, esuberante e insolente, come rimedio ai mali dell’animo umano – e in particolare a uno dei più persistenti: la malinconia.
La forza delle parole si ritroverà anche il 13 dicembre con Le Père Noël en Slam, una proposta di Jacky Ido in collaborazione con Susie Morgenstern, per un momento gioioso da condividere in famiglia.
E per prolungare la magia delle feste, il TNN propone i suoi Cofanetti di Natale, disponibili online.
Il 2026 si aprirà con uno spirito di incontro grazie al festival Trajectoires, che riunisce sei teatri delle Alpi Marittime attorno a storie intime e universali. Il TNN presenterà tre spettacoli di forte intensità:
À l’ombre du réverbère (27–29 gennaio), il racconto potente di Redwane Rajel: un percorso dalla delinquenza alla resilienza, in un assolo di grande umanità.
Petite Touche (5–7 febbraio), uno spettacolo di marionette poetico, sospeso tra illusione e realtà.
L’Extraordinaire Destinée de Sarah Bernhardt (28–31 gennaio), con Estelle Meyer, un’affascinante fresque teatrale dedicata alla “divina” Bernhardt, scomparsa esattamente un secolo fa.
Nel 2026 il TNN rende omaggio alle donne che hanno segnato la storia e l’immaginario, attraverso tre proposte di grande rilievo:
La Guerre n’a pas un visage de femme (8–9 gennaio), tratto da Svetlana Alexievitch e diretto da Julie Deliquet: un’immersione nella voce delle donne sovietiche impegnate nella Seconda guerra mondiale.
Le Procès de Jeanne (4–6 febbraio), con Judith Chemla, che interpreta una Giovanna d’Arco vibrante di coraggio e ribellione.
Bovary Madame (12–13 marzo), di Christophe Honoré, un “teatro da pista” dove Ludivine Sagnier dà volto a un’eroina assetata di libertà.
Il primo trimestre vedrà alternarsi importanti artisti della scena teatrale:
Christophe Perton dirige Scènes de la vie conjugale (11–13 febbraio) da Bergman, con Romane Bohringer e Stanislas Nordey.
Julie Duclos mette in scena Grand-peur et misère du IIIᵉ Reich (4–5 marzo) di Brecht.
David Lescot presenta il terzo capitolo della sua serie sull’adolescenza: Je suis trop vert (12–14 marzo).
Valère Novarina arriva per la prima volta a Nizza con Les Personnages de la pensée (19–20 marzo).
Charles Berling mette in scena due testi di Lars Noren:
Lost and Found (25–28 marzo)
C’est si simple l’amour (31 marzo–2 aprile)
Due intensi huis-clos sulle relazioni familiari e di coppia.
Il TNN conferma la sua vocazione multidisciplinare:
Fusées (22–24 gennaio) di Jeanne Candel: un teatro d’oggetti poetico e cosmico.
Failles (12–13 febbraio) di Laurette Goujeon: un audace spettacolo circense in equilibrio tra montagne e vuoto.
4ª edizione del Festival della Magia: attesa ad aprile 2026, con programma in arrivo.
Durante tutto l’anno, il TNN propone iniziative dedicate alla scoperta e al dialogo:
Conversation Intime, a cura di Catherine Ceylac.
Les Procès du samedi, in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Nizza.
Les Jeudis littéraires, letture settimanali.
À voix haute, la scuola di teatro del TNN.
Lab’oratoire, corso dedicato all’oralità.
Tutte le informazioni (cartella stampa, brochure, teaser, materiali visivi) sono accessibili tramite i link forniti dal teatro.