La 37ª sessione del Consiglio internazionale di coordinamento del Programma sull’Uomo e la Biosfera (MaB) si è tenuta a Lin’an, in Cina, dal 26 al 28 settembre 2025.
La delegazione monegasca, composta da S.E. Sig.ra Anne-Marie BOISBOUVIER, Ambasciatore, Delegato permanente di Monaco presso l’UNESCO, e da Sig.ra Agatha KORCZAK, Primo Segretario, si è distinta per due azioni principali:
La firma di un progetto concreto di restauro delle mangrovie a São Tomé e Príncipe, avviato con il sostegno di Monaco e eloggiato dal Sig. Antonio D. ABREU, Segretario generale del Programma MaB.
La consegna delle “Borse per Giovani Scienziati – Principe Alberto I di Monaco”, finanziate dal 2022 per sostenere giovani ricercatori impegnati in riserve di biosfera costiere e insulari.
Nel 2025, sono state assegnate cinque borse, intitolate per la prima volta al Sovrano monegasco.
S.E. l’Ambasciatore ha sottolineato l’impatto positivo di queste borse, che rientrano nella Decade delle Scienze Oceaniche al servizio dello Sviluppo Sostenibile.
Il Piano d’Azione Strategico di Hangzhou (2026–2035) è stato adottato all’unanimità, strutturando il Programma MaB attorno a tre assi principali:
La cooperazione multilaterale
Lo sviluppo della rete delle riserve di biosfera
La promozione della ricerca scientifica
Questo piano era stato discusso in occasione del 5º Congresso Mondiale delle Riserve di Biosfera, tenutosi a settembre 2025 a Hangzhou, segnato dagli interventi di Sig. Xuexiang DING, Vice Primo Ministro cinese, e di Sig.ra Audrey AZOULAY, Direttrice generale dell’UNESCO, che hanno entrambi sottolineato l’importanza del multilateralismo nell’affrontare le sfide ambientali.
Infine, durante questa sessione, sono state riconosciute 26 nuove riserve di biosfera, tra cui l’intero territorio di São Tomé e Príncipe — una prima mondiale, che rende questo Paese l’unico al mondo ad avere tutto il proprio territorio classificato come riserva di biosfera.
🔗 Per ulteriori informazioni, consulta il comunicato ufficiale dell’UNESCO:
26 nuove Riserve di Biosfera: l’UNESCO continua la sua espansione