Giovedì 20 marzo 2025, il Governo del Principe ha ufficializzato la sua adesione all’Osservatorio Spaziale per il Clima (SCO). La Carta è stata firmata durante il 3° congresso dell’Osservatorio presso il Centro di conferenze ministeriali a Parigi, dalla S.E. Sig.ra Valérie BRUELL-MELCHIOR, Ambasciatrice di Monaco in Francia, alla presenza di membri del Dipartimento delle Relazioni Esterne e della Cooperazione e dell’Ufficio degli Affari Spaziali di Monaco.
L’SCO è un’iniziativa internazionale che mira a facilitare l’uso delle tecnologie spaziali per monitorare, mitigare e adattarsi agli effetti del cambiamento climatico. Riunendo oltre 50 enti pubblici e privati competenti in ambito spaziale, si basa sull’utilizzo dei dati satellitari combinati con osservazioni in loco e modelli numerici, al fine di fornire strumenti e informazioni ai decisori. L’SCO incoraggia la collaborazione tra agenzie spaziali, istituti di ricerca e attori pubblici e privati, promuovendo la condivisione delle conoscenze e valorizzando la scienza aperta. Il suo obiettivo principale è migliorare la comprensione del clima e sostenere azioni per promuovere la resilienza ai cambiamenti climatici.
L’adesione di Monaco all’SCO segna un passo significativo nel suo impegno per il clima. Unendosi a questa iniziativa, la Principauté potrà fare affidamento su una rete internazionale di partner e sull’esperienza delle tecnologie spaziali per comprendere meglio e anticipare le evoluzioni climatiche. Questa collaborazione sarà particolarmente preziosa, soprattutto in relazione all’azione intrapresa da Monaco per sostenere i paesi in via di sviluppo nella loro lotta contro i cambiamenti climatici, in conformità con i suoi impegni internazionali. L’SCO serve infatti anche come piattaforma di collegamento tra i promotori di soluzioni spaziali al servizio dell’azione climatica e i potenziali finanziatori.
Questa firma testimonia inoltre i legami stretti tra il Governo del Principe e il Centro Nazionale di Studi Spaziali (CNES), fondatore dell’SCO, rafforzando così una cooperazione scientifica e istituzionale fondamentale di fronte alla sfida climatica.