Mercoledì 4 dicembre, il Principato di Monaco ha inaugurato il nuovo quartiere sorto sul mare, che ha preso il nome di Mareterra.
A tagliare il nastro di apertura sono stati il Principe Alberto II, la Principessa Charlène e i due figli, il Principe ereditario Jacques e la Principessa Gabriella, dando ufficialmente il via a questa nuova area urbana nel cuore del Principato, vicino al Larvotto. Mareterra rappresenta un progetto avveniristico, il secondo quartiere costruito sul mare nel Principato, dopo Fontvieille, voluto dal Principe Ranieri II negli anni ’70.
A differenza di Fontvieille, però, Mareterra è stato concepito come un quartiere all’avanguardia, ecosostenibile e rispettoso dell’ambiente, un impegno che rispecchia il continuo interesse del Sovrano Alberto II per le tematiche ecologiche.
Il cantiere di Mareterra si è sviluppato senza mai interrompere la vita economica e sociale del Principato. Il primo passo, secondo le direttive del Principe, è stato quello di tutelare il fondale marino, per poi procedere con la costruzione di edifici, strade e spazi di aggregazione. Un progetto imponente, ma al contempo discreto, in perfetta armonia con l’ambiente circostante.
Con una superficie di sei ettari, Mareterra, precedentemente conosciuto come Portier Cove, è stato progettato da tre architetti di fama internazionale: Renzo Piano, Denis Valode e Michel Desvigne. Il nuovo quartiere offre una selezione esclusiva di residenze, tra cui 110 appartamenti e 10 ville, di cui 6 fronte mare.
Come in ogni grande inaugurazione, anche quella di Mareterra è stata accompagnata da festeggiamenti, riservati però esclusivamente alla popolazione monegasca. Tra gli invitati, oltre alla famiglia reale, c’erano anche tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del quartiere, dai lavoratori agli artigiani, fino agli architetti progettisti.
La giornata si è conclusa con concerti, spettacoli e un’esplosione di fuochi d’artificio, che hanno incantato la folla. Questi ultimi, realizzati seguendo criteri ecologici, sono stati costruiti in Europa senza plastica o materiali inquinanti, e ogni residuo caduto in mare è stato prontamente raccolto da una ditta specializzata.
Mareterra è stato reso accessibile a tutti a partire da giovedì 5 dicembre 2024.